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Morti sul lavoro, quattro vittime tra Caserta, Trento, Brindisi e Frosinone

Si tratta di un 26enne, un 59enne, un 37enne e un 60enne: due schiacciati da un macchinario, uno travolto da un muletto e uno caduto dal compattatore per la raccolta differenziata dei rifiuti sul quale stava prestando servizio

Ancora quattro morti sul lavoro.

A San Marco Evangelista (Caserta), un 26enne impiegato nello stabilimento dell'azienda "Laminazione sottile", che produce laminati in alluminio, è stato schiacciato da un macchinario per cause ancora in via di accertamento. A Tiarno di Sopra (Trento), un 59enne, di origini polacche, sarebbe stato travolto da un muletto all'interno di una falegnameria. A Brindisi, un operaio di 37 anni è morto schiacciato da un macchinario che stava manovrando nella sede di un'impresa di lavorazione di materie plastiche che si trova nella zona industriale. A San Giorgio a Liri, vicino a Frosinone, un operatore ecologico di sessant'anni è caduto dal compattatore per la raccolta differenziata dei rifiuti sul quale stava prestando servizio.

 

L'incidente sul lavoro a San Marco Evangelista (Caserta)

 La vittima, originaria di Volla, in provincia di Napoli, si chiamava Giuseppe Borrelli. L'incidente e la morte dell'operaio sono avvenute martedì. "Per Fiom, Fim Uilm inaccettabile la frequenza con cui si ripetono le morti sul lavoro, la Campania è una delle principali regioni in cui si verificano incidenti mortali", scrivono i sindacati in una nota in cui annunciano uno sciopero. "Le organizzazioni sindacali auspicano che le autorità competenti facciano velocemente chiarezza su quanto accaduto, queste morti non sono delle tragiche fatalità, ma conseguenze di un sistema profondamente sbagliato, anteponendo il profitto al valore della vita. Il sindacato ribadisce con insistenza l'investimento di risorse per rafforzare e migliorare un sistema di prevenzione garantendo la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro. Bene hanno fatto le Rsu dello stabilimento di Laminazione Sottile, a fermare immediatamente gli impianti proclamando lo sciopero su tutti i turni di lavoro, proseguendo anche per la giornata odierna. Fiom, Fim Uilm di Caserta, contro la strage quotidiana di morti sul lavoro indicono 4 ore di sciopero provinciale in tutte le aziende metalmeccaniche del territorio, per giovedì 14 marzo. Non si può morire di lavoro, in un Paese civile non possono e non devono bastare gli appelli e le frasi di circostanza, ci vogliono misure atte a ridare dignità al lavoro", fanno sapere i sindacati. 

 

L'incidente sul lavoro a Tiarno di Sopra (Trento)

 La vittima, nato in Polonia e residente a Ledro (Trento) è morto mercoledì mattina in un incidente che si è verificato verso le 10:45. Al vaglio della polizia locale la dinamica dell'incidente. Gli inquirenti non escludono il malore. Nonostante i soccorritori abbiano tentato le manovre di rianimazione, per l'uomo non c'è stato nulla da fare.

 

L'incidente sul lavoro a Brindisi

 L'incidente mortale sul lavoro a Brindisi è avvenuto nella tarda mattinata di mercoledì. Stando a quanto ha appreso LaPresse, l'uomo, residente a Tuturano (Brindisi), stava manovrando un carroponte con un'anima di ferro che, per cause da accertare, gli è finito addosso. L'operaio ha chiesto aiuto ed è stato soccorso, ma è morto in ospedale. Sul posto sono intervenuti gli agenti della questura di Brindisi e gli ispettori dello Spesal. La procura di Brindisi ha aperto un fascicolo per omicidio colposo. L'incidente si è verificato all'interno dello stabilimento della multinazionale Jindal. I funzionari dello Spesal e della Questura di Brindisi hanno già raccolto alcune testimonianze dei colleghi della vittima ed effettuato rilievi nell'area interessata dall'incidente. L'operaio era sposato e aveva due figlie. 

 

L'incidente sul lavoro a San Giorgio a Liri (Frosinone)

 Sarà l'esame medico legale a stabilire se abbia avuto un malore o siano altre la cause del decesso del lavoratore che intorno alle ore 14 di mercoledì è caduto dal compattatore per la raccolta differenziata dei rifiuti sul quale stava prestando servizio. L'uomo era dipendente della società che ha vinto la gara per effettuare il servizio di raccolta e trasferimento dei rifiuti urbani allo stabilimento provinciale che si occupa del riciclo e dello smaltimento. Inutile ogni soccorso. Sul posto è intervenuto il personale sanitario del 118 di Cassino e i carabinieri della compagnia di Pontecorvo.

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