Medici e personale sanitario del Cardarelli

Campobasso, madre e figlia morte per intossicazione: cinque indagati

Aperto un fascicolo con diverse ipotesi di reato, tra cui la più grave di omicidio colposo plurimo. Gli inquirenti non escludono alcuna ipotesi

29 Dic 2025 - 13:20

Ci sarebbero cinque persone indagate nell'inchiesta sulla morte di Antonella Di Ielsi, 50 anni, e della figlia quindicenne Sara Di Vita, decedute tra la serata di sabato e la mattina di domenica all'ospedale Cardarelli di Campobasso in seguito a quella che viene sospettata come una gravissima forma di intossicazione alimentare. La conferma arriva da fonti vicine alla Procura, che ha aperto un fascicolo con diverse ipotesi di reato, tra cui la più grave di omicidio colposo plurimo. Iscritti sul registro medici e personale sanitario in servizio al Cardarelli nei giorni in cui il nucleo familiare si era rivolto alle cure ospedaliere a causa di forti sintomi da intossicazione.

Sequestrati gli alimenti nell'abitazione

 Nella giornata di domenica gli agenti della Squadra Mobile di Campobasso hanno effettuato un ampio sequestro di alimenti nell'abitazione di Pietracatella dove la famiglia aveva consumato i pasti natalizi. Sono stati prelevati barattoli, conserve, prodotti commestibili e scarti di alimenti recuperati anche dai rifiuti, tra cui gusci di vongole. Al momento gli inquirenti non escludono alcuna ipotesi e stanno lavorando su tutte le piste, in attesa degli esiti degli accertamenti tecnici e tossicologici. Secondo quanto si apprende la famiglia aveva mangiato anche funghi.

L'indagine

 L'indagine, coordinata dalla Procura, si concentra non solo sull'individuazione dell'eventuale agente responsabile dell'intossicazione, ma anche sulla ricostruzione della sequenza degli eventi sanitari, compresi i primi accessi al pronto soccorso nei giorni precedenti ai decessi, già oggetto di acquisizione di cartelle cliniche e referti ospedalieri.

Le condizioni degli altri familiari

 Intanto, Gianni Di Vita, padre della ragazza e marito della donna, che aveva accusato sintomi insieme a loro, è stato trasferito ieri all'Istituto Spallanzani. Le sue condizioni sono giudicate stabili, ma l'uomo resta sotto stretto monitoraggio ed è sottoposto ad accertamenti specialistici. Controlli sono stati disposti anche per la figlia maggiore, 19 anni, asintomatica, che non avrebbe consumato la cena di Natale in casa.

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