mantenimento obbligato
Milano, il cerotto anticoncezionale era una terapia ormonale, condannato ginecologo
Il medico dovrà mantenere il bambino nato dai suoi pazienti fino al suo 20esimo compleanno.
Il cerotto anticoncezionale era in realtà una terapia ormonale e la donna è rimasta incinta. Sembra una barzelletta, ma la realtà, come noto, spesso supera la fantasia. La distrazione non è nemmeno andata in scena in un borgo sperduto della provincia italiana, bensì a Milano. Fattostà che il ginecologo pasticcione la dovrà pagare, letteralmente. Una sentenza ha stabilito che il professionista sarà costretto al mantenimento economico del bambino nato "dal suo errore" fino al compimento dei suoi 20 anni.
Era il 2009 quando una giovane coppia si era rivolta al medico per un metodo contraccettivo sicuro. Il cerotto era quello che serviva, li aveva rassicurati lo specialista: sicuro, efficace, senza controindicazioni. Invece, poco tempo dopo, ecco le prime nausee, gli svenimenti, un considerevole aumento di peso. La donna andò dal medico di base per un controllo e di lì a poco la sorpresa: era incinta di un bel maschietto.
La prevenzione prescritta dal ginecologo era in realtà una terapia ormonale, il cui effetto è proprio quello opposto al metodo anticoncezionale.
Un errore imperdonabile che ha spinto i due genitori inconsapevoli - in ogni caso felici per l'arrivo del bimbo - a denunciare il ginecologo. Dopo anni di processi la sentenza del Tribunale di Milano. Il medico è stato condannato a mantenere il loro figlio, che oggi ha 9 anni, fino ai suoi 20 anni, per un ammontare complessivo di 116mila e 237 euro.
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