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Il flashmob per abbattere i pregiudizi sul peso ha coinvolto una cinquantina di partecipanti in bikini per iniziativa della miss e attivista Laura Brioschi e l'influencer Cinzia Tommasi
di Gabriella Persiani© @redbeardph
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"Una meravigliosa dimostrazione collettiva di coraggio, bellezza e autodeterminazione. Sfilare nel cuore di Milano, capitale della moda, ha significato affermare a gran voce che ogni corpo merita rispetto, a prescindere da forma, taglia, genere, orientamento o etnia". Commenta così a Tgcom24 la "Body Positive Catwalk - Sfilare per abbattere i pregiudizi" l'influencer del movimento della body positivity in Italia Cinzia Tommasi, che ha organizzato per la seconda volta l'evento in collaborazione con la modella curvy e attivista Laura Brioschi. Una cinquantina le partecipanti in bikini al flahmob. E con le modelle, per la prima volta, c'erano pure modelli oversize, per rivendicare "il diritto di esistere in ogni corpo" anche per gli uomini.
"Il messaggio va oltre il corpo: è l'anima a essere protagonista. Per questo abbiamo portato in strada un messaggio di equità, libertà e orgoglio: nessuno dovrebbe sentirsi invisibile o sbagliato. E' stato un momento potente di connessione e sorellanza/fratellanza", continua a Tgcom24 Cinzia Tommasi. Da tempo Tommasi sui suoi canali social porta avanti questo tipo di slogan, che comparivano sui cartelli con cui sfilavano le modelle curvy: "Ogni corpo merita rispetto. Ogni vita merita pace. Ogni voce ha diritto di farsi sentire".
"Ci spogliamo dai pregiudizi", dichiara Laura Brioschi, fondatrice dell'associazione no-profit Body Positive Catwalk insieme al compagno Paolo Patria. "L'obiettivo è creare eventi internazionali capaci di aumentare la consapevolezza, promuovere l’aggregazione e abbattere ogni forma di discriminazione", aggiunge.
La Body Positive Catwalk è, secondo quanto affermano le organizzatrici, un "evento di attivismo gentile", in cui ogni partecipante diventa portavoce di diritti e umanità. "Un sostegno concreto a ogni minoranza, dalla comunità LGBTQIA+ alle persone con disabilità, da chi subisce razzismo a chi è vittima di bullismo o bodyshaming. Siamo tutti esseri umani", ribadiscono Brioschi e Tommasi.
Dal 2019 il flashmob, che consiste in una sfilata collettiva in cui le persone si uniscono per rivendicare il diritto di esistere in ogni corpo, si svolge nelle piazze più iconiche d'Italia e del mondo. A Milano è andato in scena, per la seconda volta, sabato 7 giugno.