"Su 122mila arrivi registrati finora nel 2015, i fotosegnalamenti sono stati 81mila, pari al 66% del totale"
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Un migrante su tre rifiuta di essere identificato una volta sbarcato in Italia. Lo ha affermato il direttore del servizio di polizia scientifica, Daniela Stradiotto, alla commissione bicamerale d'inchiesta sul sistema d'accoglienza degli immigrati. "Su 122mila arrivi registrati finora nel 2015, i fotosegnalamenti sono stati 81mila, pari al 66% del totale, mentre 41mila hanno detto no alla procedura".
Sono soprattutto eritrei, siriani e somali che rifiutano di essere identificati, precisa la Stradiotto. Se un migrante rifiuta di sottoporsi alle procedura di fotosegnalamento per l'identificazione, è tecnicamente impossibile costringerlom ha detto ancora, auspicando "nuovi strumenti normativi che ci consentano di trattenere il migrante almeno fino a 72 ore invece delle attuali 12, in modo da provare a forzare per ottenere il fotosegnalamento".