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Migranti, in 110 su cargo da venerdì davanti a porto Pozzallo

"Le navi delle Ong si scordino di raggiungere lʼItalia", è intanto il messaggio che il ministro dellʼInterno Matteo Salvini affida a Facebook

Migranti, in 110 su cargo da venerdì davanti a porto Pozzallo - foto 1
ansa

La nave cargo Alexander Maersk, battente bandiera danese, con a bordo più di 110 migranti soccorsi nel Mediterraneo, è da venerdì davanti al porto di Pozzallo, nel Ragusano.

Secondo quanto si è appreso la nave è stata rifornita di viveri e di beni di prima necessità in attesa di ricevere l'autorizzazione a entrare nel porto.

Intanto le autorità spagnole hanno soccorso 569 migranti provenienti dall'Africa che stavano attraversando il Mediterraneo tra le isole Canarie e l'Andalusia a bordo di 21 imbarcazioni.

Salvini: "Navi Ong si scordino di raggiungere l'Italia" - "In questo momento le navi di due Ong sono nel Mediterraneo, in attesa di caricare immigrati. Le navi di altre tre Ong sono ferme in porti maltesi. Che strano". Così Matteo Salvini su Fb. "La Lifeline, infine, nave fuorilegge con 239 immigrati, è in acque maltesi. Tutto questo per dirvi che il ministro lo farò insieme a Voi, condividendo tutte le informazioni che sarà possibile e per ribadire che queste navi si possono scordare di raggiungere l'Italia: voglio stroncare gli affari di scafisti e mafiosi!".

Malta: "La Lifeline torni da dove è venuta" - La "Lifeline ha violato le regole ignorando le direttive italiane nell'area di ricerca e soccorso davanti alla Libia. Dovrebbe spostarsi dalla sua posizione verso la sua destinazione originaria per prevenire escalation". Lo scrive il premier maltese Joseph Muscat su Twitter, sottolineando come "nonostante non abbia alcuna responsabilità Malta ha consegnato forniture umanitarie e le forze armate hanno soccorso una persona".

Guardia costiera a navi: "Coordinarsi con la Libia" - La posizione ufficiale dell'Italia è stata chiarita in un messaggio "circolare, di carattere tecnico-operativo" della Guardia costiera. Nel caso in cui si verifichi un evento di "distress", una richiesta di soccorso, nelle acque di Ricerca e soccorso della Libia, le autorità competenti sono quelle libiche e bisogna coordinarsi in primo luogo con loro, è infatti la direttiva per tutte le navi che si trovano in zona libica nel momento in cui si verifica l'emergenza.

Sala: "Sono l'anti-Salvini a Milano" - "Sono l'anti-Salvini a Milano, qui c'è un modello che può funzionare. Voglio portare avanti il nostro modo di fare: far seguire i fatti alle parole". E' quanto ha affermato il sindaco del capoluogo lombardo, Giuseppe Sala, parlando del sistema di accoglienza della città e aggiungendo: "La nostra proposta è quella di lavorare su un piano nazionale per la gestione dell'immigrazione, ma usando Milano come test che si basa su due principi: abbreviare i tempi per definire quanto è legittimo che un immigrato possa stare in Italia e riflettere sui lavori socialmente utili".