Il messaggio del Presidente della Repubblica nella Giornata Mondiale dell'Infanzia. Telefono Azzurro, intanto, lancia l'allarme abusi online: casi triplicati rispetto al 2020
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Messaggio di Sergio Mattarella in occasione della Giornata Mondiale dell'Infanzia. "Nell'anniversario dell'approvazione da parte dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite della Convenzione sui diritti del fanciullo - ha detto - va affermato uno dei principi fondamentali della Carta, la non discriminazione: ogni bambino deve poter godere degli stessi diritti". Intanto, Telefono Azzurro lancia l'allarme abusi online: casi triplicati rispetto al 2020.
I principi della Carta dei diritti - "La Convenzione - prosegue il Presidente della Repubblica - afferma il diritto ad un'infanzia felice e ribadisce il divieto di ogni forma di sfruttamento dei bambini e degli adolescenti e la giornata odierna è la data simbolica per rimarcare i loro diritti e far sì che la difesa di questi si nutra di azioni concrete. Il numero degli Stati che, attraverso la ratifica della Convenzione, si sono vincolati giuridicamente al rispetto dei principi in essa affermati è altissimo. Nonostante l'impegno profuso, tuttavia, ancora oggi assistiamo troppo spesso alla loro negazione".
Uno sguardo all'estero - "Bambini che perdono la loro infanzia e la loro libertà perché 'arruolati' nelle zone di guerra. Bambini profughi, costretti a fuggire per guadagnare una speranza di vita. Bambini impiegati nel lavoro minorile o reclutati dalla criminalità perché nati in contesti di privazione economica ed educativa. Bambine usate come merce di scambio, costrette a matrimoni spesso non voluti e precoci, costrette a vivere ogni giorno in un incubo: bambine alle quali vengono distrutti i sogni e l'attesa di una vita libera. Alla Repubblica, alla comunità internazionale, la responsabilità di offrire un futuro all'infanzia. Su di essa, sulle capacità dei bambini, risiede l'avvenire di tutti", conclude Mattarella.
I numeri di Telefono Azzurro - "Oggi è anche una realtà di riferimento digital - dichiara Telefono Azzurro - che interagisce con bambini e ragazzi sui social e affronta con loro le tante e nuove situazioni critiche che vengono dal mondo online: prevaricazioni online, cyberbullismo, sexting e sextortion, adescamento online, violazioni della privacy, game e gambling online e furti di identità". Secondo l'associazione, prevenzione e ascolto sono gli strumenti per tutelare i diritti dei bambini che vivono situazioni di abuso e disagio.
Nel 2021, grazie all'attività di ascolto del 114 e dell’19696, sono stati 508 i minori aiutati, 486 i casi gestiti e 207 le agenzie/autorità interessate. Per quanto riguarda i casi di abuso sessuale offline, c'è stato un incremento del 22% rispetto al 2020. Di questo il 39.9% si trova nella fascia 0-10 anni, il 32% è un adolescente tra i 15 e i 17 anni e il 23.5% sono preadolescenti con un'età che va dagli 11 ai 14 anni. Il 49% dei casi sono tra le mura domestiche, nel 41% i presunti responsabili sono i genitori dei minori vittime. Dati significativi anche per le emergenze da abuso sessuale online. I casi sono triplicati rispetto al 2020 e 4 su 10 sono preadolescenti, il 37% adolescenti e il 17% nella fascia 0-10 anni.