il monito del presidente

Mattarella ai magistrati: "Usare i social con prudenza, possono offuscare la credibilità"

Il presidente della Repubblica è intervenuto all'inaugurazione dell'anno formativo 2019 della Scuola superiore di Magistratura a Scandicci (Firenze)

05 Apr 2019 - 19:11
 © lapresse

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"Una questione nuova, delle più delicate, è l'uso dei social media da parte dei magistrati; strumenti che se non amministrati con prudenza e discrezione, possono offuscare la credibilità e il prestigio della funzione giudiziaria". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo a Scandicci (Firenze), nella villa di Castelpulci, alla cerimonia d'inaugurazione dei corsi di formazione della Scuola superiore della magistratura per l'anno 2019. "La magistratura non deve mai farsi suggestionare dalla pressione che può derivare dal clamore mediatico", e dalla "spinta emotiva di un presunto sentimento popolare", ha aggiunto.

"Obiettivo giudici non sia essere eletti" - "Le decisioni dei magistrati non devono rispondere all'opinione corrente o a correnti di opinione, ma solo alla legge e anche per questo in Italia la magistratura non è composta da giudici e pubblici ministeri elettivi, e neppure da giudici o pm con l'obiettivo di essere eletti", ha anche detto il presidente. 

La formazione professionale dei magistrati "non può prescindere da un profondo rispetto della deontologia professionale e da sobrietà dei comportamenti". "La deontologia e la rigorosa professionalità", ha aggiunto il Capo dello Stato, contraddistinguono "il buon magistrato".

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