Barbara (Ancona) dà il suo ultimo saluto a Noemi Bartolucci, la 17enne travolta e uccisa dalla piena del torrente Nevola la sera del 15 settembre. Gli amici hanno accolto l'arrivo della bara bianca indossando una T-shirt nera con il volto della ragazza e una rosa bianca in mano. Alle esequie - officiate dal vescovo di Senigallia mons. Francesco Manente - anche il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, oltre che le istituzioni locali. Il fratello maggiore della 17enne, Simone, si era salvato aggrappandosi a un albero. La mamma, la 56enne Brunella Chiù, è l'unica persona ancora dispersa. Qualche giorno fa, è stata trovata la sua borsetta, con dentro documenti leggibili e denaro in contanti. "Noemi era una ragazza piena di vita, felice di aver compreso che di Gesù poteva fidarsi": è uno dei passaggi dell'omelia pronunciata dal vescovo di Senigallia nel tratteggiare il ricordo della giovane. "Una ragazza che ogni domenica cantava le lodi del Signore, rassicurata dalla sua amicizia - ha ricordato ancora il vescovo rivolgendosi al fratello Simone e agli amici nella chiesa di Barbara -. Custodite questo ricordo, non come si custodisce un oggetto, ma come si coltiva una memoria che indica un percorso alla propria vita, Noemi continuerà ad abitare nei nostri cuori e continueremo a sentirla sorella e amica del nostro cammino". Noemi Bartolucci era molto attiva nella vita parrocchiale, ogni domenica accompagnava i canti con la chitarra.
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