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Mafia, il vicepresidente di UniCredit risulta indagato dalla Dda

Fabrizio Palenzona è al centro di in unʼinchiesta sui fiancheggiatori del boss latitante Messina Denaro. Il super manager è accusato di reati finanziari aggravati dal favoreggiamento a Cosa nostra

Fabrizio Palenzona unicredit
ansa

Il vicepresidente di UniCredit Fabrizio Palenzona è tra gli indagati dall'antimafia nell'ambito di un'inchiesta su presunti fiancheggiatori del super latitante Matteo Messina Denaro. La notizia è arrivata dopo le perquisizioni negli uffici del banchiere disposte dalla Dda di Firenze ed effettuate dai Ros. L'accusa è di reati finanziari aggravati finalizzati al favoreggiamento di Cosa nostra.

Palenzona possiede altri incarichi in molte società private e pubbliche ed è considerato il deus ex machina delle più importanti partite finanziare italiane.

La perquisizione fa parte di un'inchiesta antimafia che riguarda i fedelissimi di Matteo Messina Denaro. Al vaglio degli inquirenti ci sono operazioni finanziarie sospette legate a infiltrazioni mafiose nel tessuto economico siciliano.

Con Palenzona ci sono altri 10 indagati. Tra questi spunta il nome di Andrea Balgarella. Imprenditore siciliano che ha trasformato l'azienda del nonno in un impero alberghiero che opera su tutta la Penisola, soprattutto in Toscana. UniCredit è una delle banche partner della società, che avrebbe accumulato un indebitamento di quasi 65 milioni di euro. Pelenzona e altri dirigenti hanno sostenuto la società nonostante la forte esposizione.

Un altro manager finito nel mirino della Dda è Roberto Mercuri, braccio destro di Pelenzona in Aeroporti di Roma.

Perquisizioni, inoltre, sono state effettuate anche a Trapani, Roma, Firenze, Palermo per sequestrare documentazioni bancarie. L'ipotesi degli inquirenti è di accusare alcuni degli indagati di associazione a delinquere finalizzata alla truffa e all'appropriazione indebita.

UniCredit: "Fiducia in esponenti della banca indagati" - "UniCredit, preso atto delle notizie di stampa in merito ad indagini che coinvolgono esponenti della banca, dichiara di avere piena fiducia nel loro operato e si ritiene certa che le indagini dimostreranno con chiarezza la loro estraneità rispetto alle contestazioni mosse". Questa la posizione della banca in merito alle indagini che coinvolgono il vicepresidente Fabrizio Palenzona.