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Continua il botta e risposta sulla responsabilità per l'erroneo inserimento della Lombardia in zona rossa. Durante la riunione della cabina di regia, ha spiegato il direttore della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, è emerso "che erano presenti alcune incongruenze nei dati che la Lombarida ha corretto, reinviando il file il 20 gennaio. Ciò ha permesso di ricalcolare l'Rt e di collocare quindi la Lombardia in zona arancione".