Milano, truffa a commerciante di topazi: via preziosi per un milione di euro
Molti i dubbi degli inquirenti intorno al furto commesso da due falsi acquirenti all'interno della hall di un hotel
Truffa milionaria a Milano ai danni di un commerciante americano di pietre preziose.
Due falsi acquirenti hanno contattato l'uomo su Instagram per dargli appuntamento in un albergo in piena notte. Così i tre si sono ritrovati nella hall dell'hotel: sul tavolo due topazi da un milione di euro. Quando il commerciante si è allontanato per prendere una terza pietra da mostrare, i due sono fuggiti portando via i preziosi e una valigetta coi soldi per l'acquisto. La polizia indaga per identificare e rintracciare gli autori del furto. Molti i dubbi sulla vicenda.
Il giallo e i dubbi degli inquirenti - Un'imprudenza, dunque, da sembrare quasi inverosimile e da lasciare parecchie domande agli investigatori, a partire dalla dinamica del furto che ha i contorni di un giallo. Riepilogando, due misteriosi acquirenti di topazi, qualche giorno fa, agganciano su Instagram un commerciante di pietre originario degli Stati Uniti. Lui, 47enne, non si fa molti scrupoli quando i due gli danno appuntamento in un albergo di Milano, in zona Stephenson, alle due della notte tra martedì e mercoledì.
Tutti e tre si ritrovano nella hall dell'hotel e, dopo i convenevoli, passano alla trattativa vera e propria. Il commerciante, che dovrebbe essere avveduto in fatto di compravendite, mostra ai potenziali compratori i due topazi. Li esibisce su un tavolo, lascia che i due ammirino le sue pietre e ne valutino l'autenticità. I falsi acquirenti, dal racconto del commerciante, analizzano i dettagli dei topazi, tanto da sembrare due intenditori. La messa in scena convince il 47enne delle loro buone intenzioni.
Sul tavolo non c'è più traccia delle pietre che avrebbero permesso al commerciante di incassare almeno un milione di euro. Questo era il loro valore, secondo l'uomo. E anche i due acquirenti, ovviamente, si sono volatilizzati.
Il gesto troppo avventato dell'americano, così come raccontato, ha fatto sorgere diversi dubbi agli inquirenti sulla dinamica del furto. Per questo gli agenti dell'Ufficio prevenzione generale della questura analizzeranno i filmati delle telecamere dell'albergo per verificare la ricostruzione del racconto. Dei due presunti falsi acquirenti, al momento, ancora non c'è nessuna traccia.
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