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Milano, incendio in una casa di riposo: 6 morti e 80 intossicati, 2 gravissimi | La coop che gestisce la Rsa: "Collaboriamo per la verità"

Le fiamme, partite da un letto, si sono sviluppate intorno all'1:20, esclusa l'origine dolosa. La Procura apre un fascicolo per omicidio colposo plurimo

A Milano un incendio è divampato nella notte nella casa di riposo "Per Coniugi", in via dei Cinquecento, in zona Corvetto.

Il bilancio è di sei persone morte e 80 intossicate, tra cui due in gravissime condizioni, trasferite agli ospedali Niguarda e San Raffaele, 14 in condizioni serie e 65 non gravi. Le fiamme si sono sviluppate intorno all'1:20. Stando a quanto rilevato dai vigili del fuoco il rogo sarebbe partito da un letto. Aperto un fascicolo per omicidio colposo plurimo. La cooperativa che gestisce l'Rsa: "Collaboriamo con le autorità".

 

Chi sono le sei vittime

 Fra le vittime dell'incendio ci sono Nadia Rossi, di 69 anni, e Laura Blasek, di 86, che si trovavano nella camera 605 della struttura, l'unica interessata direttamente dalle fiamme. Gli altri morti sono Mikhail Duci, 73 anni, Anna Garzia, 85, Loredana Labate, 84, e Paola Castoldi, 75, che si trovavano nelle stanze accanto, saturate dal fumo. Una delle vittime non aveva familiari, i parenti delle altre cinque sono stati subito avvisati. Il Comune per questo ha mandato anche uno psicologo.

 

Esclusa l'origine dolosa dell'incendio

 Tutti i ricoverati sono intossicati, nessuno ha riportato ustioni. La struttura è parzialmente inagibile, gli ospiti sono stati trasferiti in un'altra ala dove sono in corso le attività. Al momento i pompieri escludono una matrice dolosa dell'incendio.

 

Fotogallery - Incendio in una casa di riposo a Milano: morti e feriti

I vigili del fuoco: situazione complessa

 I vigili del fuoco parlano di una "situazione complicata da gestire" e il capo Nicola Micele spiega così l'intervento nella notte: "Il corridoio era invaso dal fumo e c'erano fiamme che uscivano dalla stanza" dove si è generato il rogo. "Quindi ci siamo concentrati sullo spegnimento delle fiamme da un lato e dall'altro abbiamo cercato di portare in salvo il maggior numero di persone, chiaramente in un contesto particolarmente complicato dalla mancanza di visibilità per il fumo e dal fatto che parliamo di ospiti in parte non deambulanti". Quelli che non riuscivano a muoversi sono stati portati fuori in braccio dai vigili, insieme al personale della struttura e ai soccorritori che sono man mano arrivati.

 

 

Sala: "Bilancio pesantissimo"

 L'incendio scoppiato in una camera della residenza è stato "contenuto. Viene da dire in questi casi che poteva andare peggio, ma sei morti sono in bilancio pesantissimo". Così il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, che ha fatto un sopralluogo nella struttura insieme all'assessore alla Sicurezza Marco Granelli. Le fiamme, ha confermato Sala, si sono sviluppate "con tutta evidenza" in una sola camera, occupata da due donne. Il fuoco non è uscito dalla camera. Le altre quattro vittime sono state causate dalle esalazioni che "sono altrettanto micidiali".

 

Mattarella a Sala: vicinanza e solidarietà

 Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha inviato un messaggio al sindaco di Milano Beppe Sala esprimendogli "il cordoglio per le vittime del gravissimo incendio che ha colpito la 'Casa dei coniugi' e la città di Milano". Lo riferisce il Quirinale, aggiungendo che "Mattarella ha espresso vicinanza e solidarietà ai feriti e ai soccorritori, augurandosi che venga ben chiarita la dinamica dell'accaduto". 

 

Testimone: "Stanotte ho visto l'inferno"

 "Io stanotte ho visto l'inferno intorno alla Rsa ma la Protezione civile è stata splendida". E' quanto racconta una testimone, che dalle sue finestre ha visto intervenire ambulanze, vigili del fuoco e Protezione civile che hanno fatto uscire uno per uno gli anziani ospiti, hanno messo loro un braccialetto e una coperta termica e li hanno incolonnati sul marciapiede e fatti salire a bordo di autobus dell'Azienda Trasporti che li hanno portati in altre strutture, mentre le ambulanze portavano in ospedale chi aveva bisogno di cure. "Del fumo ci siamo accorti dopo l'arrivo dei vigili del fuoco - ha aggiunto - abbiamo visto dalle finestre gli anziani proteggersi il viso con stracci bagnati, poi sono stati fatti uscire, chi su una carrozzina, chi con il deambulatore, ma in gran parte sembravano calmi".


La coop della Rsa: "Collaboriamo per la verità"

 "Proges è impegnata con tutte le sue persone a supportare i soccorritori, che ringraziamo per la loro dedizione, e le Autorità nell'accertamento della dinamica dell'evento prestando loro la massima collaborazione". Lo ha spiegato in una nota Giancarlo Anghinolfi, direttore generale della cooperativa che gestisce la rsa Casa dei Coniugi di Milano, dove sei ospiti sono morti a causa di un incendio e 81 sono rimasti intossicati. "Siamo profondamente addolorati per quanto è accaduto" ed esprimiamo profondo cordoglio alle famiglie degli ospiti vittime del tragico incidente". 
 

La struttura ospita anche malati di Alzheimer

 La "Casa per Coniugi" è una residenza sanitaria assistenziale di proprietà del Comune di Milano gestita dalla cooperativa Proges, che controlla 300 strutture in 11 regioni. E' dedicata ad accogliere anziani con vari livelli di non autosufficienza, che non hanno bisogno di prestazioni ospedaliere. E' suddivisa in 12 nuclei di cui due dedicati a malati di Alzheimer. La struttura, che si trova in via dei Cinquecento, nella zona sud di Milano, vicino a Piazzale Corvetto, è situata in un edificio di tre piani del 1920 e ha 210 posti letto. E' stata adibita a casa di riposo nel 1955.

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