Le vittime venivano attirate dalla speranza di poter girare dei film e invece subivano violenze. L'uomo era già stato arrestato per reati identici a Roma
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Con l'accusa di aver organizzato falsi casting per aspiranti attrici per poi abusare di loro, la polizia di Milano ha eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un 48enne italiano con precedenti. L'indagine è partita dalla denuncia avvenuta a luglio ad opera di una ragazza poco più che maggiorenne. Altre tre ragazze hanno poi confermato gli episodi di violenza.
La ragazza che ha fatto partire l'inchiesta ha raccontato agli inquirenti di essere stata convocata telefonicamente da un uomo per un casting per aspiranti attrici dedicato alla produzione di un film dal titolo "la forza dell'Amore", al quale si era iscritta attraverso un sito che faceva capo all'agenzia "Trend Communications". In quella occasione è stata vittima di abusi sessuali da parte dell'uomo che le si era presentato come il responsabile dei casting.
Le indagini, condotte dai poliziotti della quarta Sezione della Squadra Mobile della Questura di Milano, oltre a permettere l'identificazione dell'uomo, hanno portato all'individuazione di almeno altre tre vittime dello stesso reato: si tratta di ragazze tra i 23 e i 29 anni che hanno raccontato altri episodi di abusi. Dai loro interrogatori è emerso che l'arrestato aveva usato lo stesso modus operandi, perpetrando abusi sessuali con il pretesto di un finto casting cinematografico per la produzione dei film "Un gioco pericoloso" e "Miele amaro".
L'uomo era stato già arrestato ad agosto nell'ambito di una indagine condotta a Roma per fatti analoghi e individuati tra il settembre 2019 e il luglio 2020. In quelle occasioni il 48enne si presentava come regista delle pellicole. Otto gli abusi denunciati in quella indagine.