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Incendio Milano, i vigili del fuoco ancora al lavoro per gli ultimi focolai: "Mai vista una cosa così, ora rischio crolli" | Sala: accertare velocemente le responsabilità

"Inaccettabile che un edificio così moderno si sia dimostrato così vulnerabile". Il palazzo ora è pericolante, presto verifiche strutturali. Una residente: "70 famiglie senza casa, ripartiamo da zero"

Rimane ancora "in fase di spegnimento" , secondo i vigili del fuoco, il grattacielo di via Antonini a Milano, letteralmente divorato da un incendio. Il sindaco del capoluogo lombardo, Giuseppe Sala, auspica "che le responsabilità siano accertate rapidamente". E sui social scrive: "Inaccettabile che un edificio così moderno si sia dimostrato vulnerabile". 

I vigili del fuoco: "Mai vista una cosa così" - "L'incendio ancora non è stato completamente estinto - spiega il comandante dei vigili del fuoco di Milano Giuliano Santagata -. Dentro la torre ci sarà ancora qualche focolaio che andrà verificato e spento. Mai vista a Milano una cosa così. E' probabile che la facciata fosse fatta di materiale molto combustibile". 

 

 

 

"Presto verifiche strutturali" - Nelle prossime ore saranno realizzate verifiche di tipo strutturale sul palazzo, chiarisce ancora Santagata. "Il rischio strutturale sarà verificato da uno strutturista - precisa -. Noi diciamo per precauzione che adesso l'edificio è pericolante. Questa struttura è stata compromessa da un incendio e quindi potrebbe subire danni. La verifica sarà fatta nelle prossime ore, c'è qualche situazione di pericolo e questo non si può nascondere, ma nessuno può dire se cadrà il palazzo". 

 

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Disperati gli abitanti del palazzo: "Ripartiamo da zero" - Sono scampate alle fiamme ma sono disperate le persone che vivevano in quel palazzo, dopo l'incendio che ha distrutto i loro appartamenti. "Siamo settanta famiglie senza una casa e ripartiamo oggi da zero - dice una signora con le lacrime agli occhi -. Nel palazzo non è rimasto nulla". E spiega che domenica, per la fretta di scappare, "c'è chi ha lasciato in casa gli animali domestici perché non si pensava che sarebbe stata una cosa così veloce e devastante. Io abitavo al quarto piano". 

 

Sala: "Accertare subito le responsabilità" - "La magistratura è già al lavoro per chiarire la dinamica - ha scritto sui social il sindaco -. Il mio auspicio è che le responsabilità siano accertate con rapidità. La Torre del Moro è stata costruita poco più di dieci anni fa e non è accettabile che un edificio così moderno si sia dimostrato del tutto vulnerabile. Ora lavoriamo per garantire ai residenti tutto il supporto necessario".

 

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L'amministratore del palazzo: "I costruttori sono rimasti molto sorpresi" - Si è messo in contatto con i costruttori dell'edificio l'amministratore del palazzo, Augusto Bononi, che ha detto: "Li ho sentiti e non hanno detto nulla, si sono limitati a dire che sono rimasti molto sorpresi. Ci domandiamo tutti come ha fatto il palazzo a bruciare così velocemente. Penso che la Procura comincerà a capire le cause, l'importante è che non ci siano stati feriti". La Protezione civile si occuperà degli sfollati nei primi giorni, ha precisato, "poi entreremo in gioco noi. E' un casino". L'amministratore ha poi spiegato che il palazzo è assicurato con Reale Mutua: "Ho messo in allerta anche loro e ci dobbiamo sentire per aiutare le persone che sono rimaste senza nulla". 

 

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