Il primo cittadino è accusato di falso per una retrodatazione di due verbali relativi alla commissione aggiudicatrice per non dover rifare la gara e mettere a rischio l'inaugurazione di Expo
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La Procura di Milano ha chiesto una condanna a 13 mesi per il sindaco della città lombarda, Giuseppe Sala, in qualità di ex a.d. di Expo. Sala è accusato di falso per la retrodatazione dei verbali con cui sono stati sostituiti due componenti della commissione di gara per l'assegnazione dell'appalto per la Piastra dei servizi per l'Esposizione universale.
Secondo l'accusa, la retrodatazione risulta "ampiamente provata" e non fu effettuata "a insaputa di Sala". Delle stesse accuse deve rispondere anche l'ex braccio destro di Sala, il manager Angelo Paris. I due imputati avrebbero retrodatato di 13 giorni i due verbali relativi alla commissione aggiudicatrice per non dover rifare la gara e mettere così a rischio l'inaugurazione di Expo.