FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Elezioni a Sesto San Giovanni, il candidato Di Stefano supportato dai milanisti: "Così avremo lo stadio"

Tantissimi tifosi rossoneri hanno seguito lo spoglio per il sindaco del comune nel Milanese:  il primo cittadino uscente, ora al ballottaggio, si era detto favorevole a ospitare il nuovo impianto

Un tifo da stadio, è il caso di dirlo, per le elezioni amministrative a Sesto San Giovanni.

Nelle ore dello spoglio per l'elezione del primo cittadino dell'ex Stalingrado d'Italia, i tifosi del Milan sono stati molto attenti ai risultati commentati in maniera quasi ossessiva sui social, in particolare modo su Twitter. L'interesse del popolo rossonero si è concentrato sul sostegno al sindaco uscente, Roberto Di Stefano, che aveva aperto alla possibilità di vedere nascere il nuovo stadio del club proprio a Sesto San Giovanni.

Nei giorni che hanno preceduto il suo approdo alla guida del club, il nuovo proprietario Gerry Cardinale ha visitato anche ha  l'area ex Falck in cui dovrebbe sorgere il nuovo impianto. Per questo, le elezioni comunali sono state viste da molti tifosi come un punto di svolta sulla nuova casa dei campioni d'Italia viste le opposte idee dei due candidati principali.

 

Da un lato, infatti, il sindaco uscente Roberto Di Stefano, appoggiato dal centrodestra, ha messo al centro della sua campagna elettorale la volontà di ospitare un impianto che darebbe un nuovo slancio economico alla città: "Con il nuovo stadio sulle ex aree Falck - aveva scritto il sindaco uscente in un post pubblicato su Instagram - 12 mila nuovi posti di lavoro e un importante indotto che avrà sviluppi positivi sul nostro territorio, sul turismo e sul settore immobiliare e commerciale". Di tutt'altro avviso, invece, il candidato del centrosinistra Michele Foggetta, (con il quale andrà in ballottaggio) che aveva parlato di altre priorità per Sesto, punzecchiando la scelta del club di via Aldo Rossi: "Se vogliono, possiamo ospitarli allo Stadio Breda in coabitazione con la Pro Sesto".

 

 

Parole, che i tifosi del Milan non hanno perdonato. Così nella giornata di lunedì, proprio mentre a Sesto andava in scena lo scrutinio dei voti, su Twitter tantissimi tifosi manifestavano il proprio sostegno a Di Stefano. Tanta l'attesa e la partecipazione che, per alcuni minuti, lo stesso sito del comune è andato in tilt. Qualcuno, addirittura, aggiornava i propri follower con i risultati in tempo reale, mentre altri parlavano già di pullman scoperto in caso di rielezione per il sindaco uscente. E per rendere il tutto più "calcistico" il nome di Di Stefano è stato affiancato dai colori del Milan, mentre per Foggetta sono stati utilizzati i colori nerazzurri dell'Inter.

 

E mentre si continuava a parlare delle elezioni e del possibile ballottaggio come uno "spareggio" o "finale" decisiva per le sorti del Milan mandando la chiave di ricerca "Sesto San Giovanni" tra le tendenze di Twitter, qualcuno non ha perso occasione per puntare il dito contro l'amministrazione comunale di Milano e in particolar modo il sindaco Sala che, secondo i tifosi del Milan, avrebbe ostacolato il club.
 

 

Il giorno dopo il voto, con il ballottaggio che è ormai certo nonostante il buon vantaggio accumulato da Di Stefano, c'è chi pensa già al 26 giugno, giorno in cui verrà eletto il nuovo sindaco di Sesto. "Mancano solo 717 voti", scrive un utente a scrutinio ultimato, intanto c'è già chi è pronto a sostenere Di Stefano nelle prossime due settimane: i cori e gli slogan (per ora virtuali) sono già partiti...

 

Commenti
Commenta
Disclaimer
Grazie per il tuo commento

Sarà pubblicato al più presto sul nostro sito, dopo essere stato visionato dalla redazione

Grazie per il tuo commento

Il commento verrà postato sulla tua timeline Facebook

Regole per i commenti

I commenti in questa pagina vengono controllati
Ti invitiamo ad utilizzare un linguaggio rispettoso e non offensivo, anche per le critiche più aspre

In particolare, durante l'azione di monitoraggio, ci riserviamo il diritto di rimuovere i commenti che:
- Non siano pertinenti ai temi trattati nel sito web e nel programma TV
- Abbiano contenuti volgari, osceni o violenti
- Siano intimidatori o diffamanti verso persone, altri utenti, istituzioni e religioni
- Più in generale violino i diritti di terzi
- Promuovano attività illegali
- Promuovano prodotti o servizi commerciali