Detenuto evaso sui monti del Lario, il padre: "E' sfamato e protetto da un'intera valle"
Massimo Riella, 48 anni, è scappato il 12 marzo approfittando di un permesso ottenuto per far visita alla tomba della madre
Dal 12 marzo, giorno della sua evasione, Massimo Riella si nasconderebbe nei boschi attorno a Brenzio, nel Comasco, aiutato dai residenti della zona.
Secondo il padre Domenico, "la gente lo sfama e lo protegge". L'uomo, 48 anni, era in cella per una rapina, con l'accusa di aver aggredito e derubato una coppia di novantenni. E' evaso approfittando di un permesso ottenuto per far visita alla tomba della madre.
"Lo tengono una notte a testa" - Dal 12 marzo Massimo Riella ha fatto perdere le sue tracce. "La gente se lo passa di casa in casa", dice a Il Corriere della Sera il padre. "Il mio Massimo - aggiunge - non vaga nei boschi cacciando a mani nude... Lo tengono una notte a testa, quindi riparte. Semplice". A Brenzio, frazione di Gravedona ed Uniti, vivono 36 persone e tutti si conoscono.
"E' scappato perché si ritiene innocente" - "Massimo è scappato perché si ritiene innocente", sostiene il padre. "Il mio Massimo - conclude - è mezzo matto, mi ha fatto disperare... Però non è tipo da picchiare gli anziani. E' stato incastrato da un tizio che ha ospitato per una notte. E' stato quell'uomo ad aggredire i due novantenni, usando un coltello sul quale c'erano le impronte di mio figlio. Non ci vuole un genio".
TI POTREBBE INTERESSARE:
Quanto inserito fra l'1.00 e le 8.00 verrà moderato a partire dalle ore 8.00
Nessun commento
Metti il tuo like ad un commento
Sarà pubblicato al più presto sul nostro sito, dopo essere stato visionato dalla redazione
Il commento verrà postato sulla tua timeline Facebook
I commenti in questa pagina vengono controllati
Ti invitiamo ad utilizzare un linguaggio rispettoso e non offensivo, anche per le critiche più aspre
In particolare, durante l'azione di monitoraggio, ci riserviamo il diritto di rimuovere i commenti che:
- Non siano pertinenti ai temi trattati nel sito web e nel programma TV
- Abbiano contenuti volgari, osceni o violenti
- Siano intimidatori o diffamanti verso persone, altri utenti, istituzioni e religioni
- Più in generale violino i diritti di terzi
- Promuovano attività illegali
- Promuovano prodotti o servizi commerciali