Caso Ziliani, il sindaco di Temù: "Laura voleva lasciare due case alla terza figlia"
L'intervista del primo cittadino a "Pomeriggio Cinque": "Le figlie puntavano alla gestione del patrimonio della donna"
"Laura Ziliani aveva detto di voler destinare alcune delle sue case alla terza figlia". A rivelarlo è il sindaco di Temù, Giuseppe Pasina, ai microfoni di "Pomeriggio Cinque". Il primo cittadino ha rivelato in un'intervista alcuni dettagli legati alla morte della donna, per cui sono accusate le figlie della donna, Silvia e Paola Zani, le due sorelle di 27 e 19 anni.
"Sono due ragazze cattive, peggio del padre, hanno una testa diabolica - è l'accusa del primo cittadino - discutevano parecchio con la madre perché volevano essere tutrici della sorella Lucia così da ottenere quella parte di partrimonio". Pasina poi torna sul rapporto intimo tra le due sorelle e Mirto Milani: "Laura lo sapeva, e le dava fastidio, era una situazione che si trasciva da mesi".
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