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Aiuti alle ex collaboratrici, Maroni condannato a un anno

"Dopo quattro anni vengo condannato per una raccomandazione mai fatta", ha commentato lʼex presidente della Regione Lombardia, dicendosi "sollevato" per lʼassoluzione per il caso Paturzo

Aiuti alle ex collaboratrici, Maroni condannato a un anno - foto 1
lapresse

Roberto Maroni è stato condannato a un anno di carcere e 450 euro di multa (pena sospesa) per gli aiuti alle ex collaboratrici Mara Carluccio e Maria Grazia Paturzo, per turbata libertà nella scelta del contraente.

I giudici della Quarta sezione penale di Milano sono intervenuti per il contratto "su misura" della Carluccio in Eupolis e hanno assolto Maroni dall'accusa sulle pressioni ai vertici Expo per un viaggio a Tokyo della Paturzo.

Maroni: "Raccomandazione mai fatta" - "Dopo quattro anni di processo sono stato condannato per una raccomandazione mai fatta, viva la giustizia giusta", ha commentato su Twitter l'ex presidente della Regione Lombardia. Il legale Domenico Aiello ha puntualizzato che "negli atti di indagini non c'è nessuna intercettazione tra Maroni e le persone che si sono occupate del contratto Carluccio, nulla di nulla".

"Sollevato per l'assoluzione" - Al suo avvocato Maroni ha confidato al telefono di sentirsi "sollevato" dall'assoluzione per il caso Paturzo. "L'induzione indebita, parente stretto della concussione e tra i reati più gravi che possono essere contestati ad un politico, è caduta e per quell'accusa è stato assolto perché il fatto non sussiste", ha affermato il legale. "Tutti - ha aggiunto - conoscevate questo processo per il viaggio a Tokyo e il Tribunale per questo lo ha assolto".

Maroni è stato dunque condannato solo per la turbata libertà nel procedimento di scelta del contraente in quanto, secondo l'accusa, avrebbe esercitato "pressioni" per far ottenere un contratto di collaborazione con Eupolis, ente di ricerca della Regione, a Mara Carluccio.

Le altre condanne - I giudici hanno inoltre inflitto la stessa pena dell'ex governatore all'allora capo della sua segreteria politica Giacomo Ciriello. E poi dieci mesi, venti giorni e 300 euro di multa all'ex segretario generale della Regione Lombardia Andrea Gibelli, sei mesi e 200 euro di multa a Mara Carluccio, l'unica a vedersi riconosciute le attenuanti generiche. Il collegio ha disposto l'interdizione dai pubblici uffici per Maroni, Ciriello e Gibelli per la durata della pena e la sospensione condizionale della pena per tutti gli imputati. La non menzione è stata invece disposta per tutti tranne che per l'ex presidente della Regione Lombardia. I quattro sono invece stati assolti "perché il fatto non sussiste" dall'accusa di induzione indebita per le presunte pressioni per far ottenere il viaggio alla Paturzo.

Il pm Eugenio Fusco aveva chiesto per Maroni due anni e mezzo, per Ciriello due anni e due mesi, per Gibelli un anno e otto euro di multa e per Carluccio dieci mesi e 800 euro di multa. Il collegio ha disposto pure, come chiesto dal pm, la trasmissione degli atti per falsa testimonianza per Grazia Paturzo, per la portavoce di Maroni Isabella Votino, per l'avvocato Cristina Rossello, amica di Paturzo e parlamentare di Forza Italia e per l'allora dg di Eupolis Alberto Brugnoli. Le motivazioni saranno depositate entro 90 giorni.