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Scontri con i No border a Ventimiglia, poliziotto muore d'infarto

Lʼagente si è accasciato durante i tafferugli seguiti allo sgombero dellʼex caserma dei vigili del fuoco, occupata dagli attivisti

Un poliziotto è stato stroncato da un infarto durante i tafferugli con gli attivisti No border che avevano occupato l'ex caserma dei Vigili del fuoco di Ventimiglia.

L'agente, Diego Turra, fa parte del reparto mobile di Genova; quando si è accasciato al suolo, assistito dai suoi colleghi, è stato poi trasferito in ospedale dove è deceduto. Il governatore della regione, Giovanni Toti, ha espresso "dolore" per l'accaduto, chiedendo che intervenga il governo.

L'agente morto era un assistente capo di 53 anni: sul corpo è stata disposta l'autopsia. Secondo la prima ricostruzione dell'accaduto, il poliziotto si è accasciato senza aver avuto alcun contatto con i manifestanti.

I tafferugli sono iniziati quando le forze dell'ordine hanno iniziato a sgombrare gli attivisti dalla struttura, a poca distanza dal centro di temporanea accoglienza allestito a Parco Roja. Secondo le autorità, infatti, sarebbero stato propri i No borders a organizzare la protesta dei migranti, che venerdì hanno forzato il blocco delle forze dell'ordine per varcare il confine di Stato ed entrare in Francia. La Questura ha fatto sapere che gli attivisti, "quasi tutti lombardi e noti antagonisti", sono stati identificati, denunciati e muniti di foglio di via.

Intanto sembra essere tornato tutto alla normalità al valico di Ponte San Ludovico, dopo la lunga corsa dei 140 migranti verso il confine. E mentre i francesi, che venerdì hanno sparato lacrimogeni addosso ai migranti aggrappati agli scogli, finiscono di rastrellare i fuggitivi per riportarli tutti alla frontiera e respingerli, la polizia italiana si prepara alla manifestazione di domenica. Un corteo per il quale la tensione e' alta. Per il sindaco di Ventimiglia, Enrico Ioculano, "c'è una situazione contingente particolare e il centro di accoglienza del Parco Merci dev'essere l'unico punto di riferimento. Chi crea disagi a Ventimiglia non ci può stare. La manifestazione è pretestuosa e non porta a alcun risultato. E' ormai evidente che attività di questo genere vengono studiate ad hoc per creare disagio e disturbo".

E anche per il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, che ha espresso il proprio pensiero con un post su Facebook, "a Ventimiglia servono agenti, serve il pugno duro con chi ostacola le forze dell'ordine, serve che tutti i migranti vengano identificati e, chi non ha titolo, fermato ed espulso. Basta ipocrisie basta perdere tempo. Il governo intervenga in forze domani".