FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Ucciso fuori da un pub a Roma, parla il padre di Luca Sacchi: "Ha reagito perché non sopportava le ingiustizie"

"Ho sperato fino allʼultimo che ce la facesse. Era forte. Ma quei balordi me lʼhanno ammazzato. Ha cercato di difendere la sua fidanzata e per questo gli hanno sparato"

Ucciso fuori da un pub a Roma, parla il padre di Luca Sacchi: "Ha reagito perché non sopportava le ingiustizie" - foto 1
Facebook


"Luca non era il tipo che cercava guai.

Ma non sopportava le ingiustizie. Voleva difendere la sua ragazza quando ha visto che quei balordi che l'hanno rapinata le hanno fatto male". Il padre di Luca Sacchi, il 24enne ucciso da un colpo di pistola alla testa mercoledì sera a Roma, parla del figlio perduto poche ore dopo la sua morte, nel reparto di Terapia intensiva dell'ospedale San Giovanni.

"Ho creduto fino all'ultimo che ce la facesse" - Ancora fatica a credere di aver perso il suo Luca e alla "Stampa" racconta quel ragazzo che non c'è più dopo aver sperato con tutto se stesso che ce la facesse. "Ha il cuore forte di un giovane atleta, mi avevano detto i medici - afferma -, ma mi avevano spiegato che la sua vita era appesa a un filo. Io però mi ero illuso, speravo che ce la facesse". 

 

"Me l'hanno ammazzato" - E dopo la disperazione, la rabbia. "Ma perché gli hanno sparato? Ladri, farabutti, delinquenti. Me l'hanno ammazzato, me l'hanno ucciso sotto gli occhi della sua fidanzata. Stavano insieme da quasi cinque anni, lui e Anastasia erano molto uniti". 

 

Proprio per Anastasia, per difenderla, lui è intervenuto. "Ha reagito probabilmente perché aveva visto che le avevano fatto male. Non sopportava le ingiustizie. Era un pezzo di pane, buono e generoso. Era molto forte, perché era un personal trainer ed era molto allenato, oltre che dalla palestra anche dalle arti marziali". 

 

"Nessun nemico. E stava alla larga dai guai" - Dell'ipotesi che Luca avesse qualche nemico il padre è certo che no, "non credo proprio. Era alto e muscoloso, ma aveva il cuore tenero. Non era certo il tipo che andava in cerca di guai, anzi ne stava alla larga".

 

Alfonso Sacchi ricorda poi che Luca era andato in quel pub quella sera "per salutare il fratello, Federico, il mio figlio minore che ha 19 anni. Per un soffio non ha assistito anche lui all'omicidio.Dopo lo sparo è corso fuori e ha visto suo fratello in una pozza di sangue". L'assassino si era già volatilizzato. "Mi auguro che lo prendano. Ma Luca chi me lo ridà indietro?". .

 

 

Commenti
Commenta
Disclaimer
Grazie per il tuo commento

Sarà pubblicato al più presto sul nostro sito, dopo essere stato visionato dalla redazione

Grazie per il tuo commento

Il commento verrà postato sulla tua timeline Facebook

Regole per i commenti

I commenti in questa pagina vengono controllati
Ti invitiamo ad utilizzare un linguaggio rispettoso e non offensivo, anche per le critiche più aspre

In particolare, durante l'azione di monitoraggio, ci riserviamo il diritto di rimuovere i commenti che:
- Non siano pertinenti ai temi trattati nel sito web e nel programma TV
- Abbiano contenuti volgari, osceni o violenti
- Siano intimidatori o diffamanti verso persone, altri utenti, istituzioni e religioni
- Più in generale violino i diritti di terzi
- Promuovano attività illegali
- Promuovano prodotti o servizi commerciali