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Turbativa d'asta e falso, ai domiciliari commissario Farmacap Roma

Francesco Alvaro è coinvolto nellʼinchiesta sullʼaffidamento di servizi nella gestione di un asilo nido nella zona dellʼInfernetto

Francesco Alvaro, commissario straordinario di Farmacap (la municipalizzata del Comune di Roma che gestisce le 47 farmacie comunali della Capitale), è stato posto agli arresti domiciliari.

Alvaro, accusato di turbativa d'asta e falso, è coinvolto nell'inchiesta sull'affidamento di servizi nella gestione di un asilo nido a Roma, nella zona dell'Infernetto. Coinvolto anche l'imprenditore Giuseppe Giordano, posto all'obbligo di presentazione alla pg.

L'appalto per la gestione dell'asilo di via Bossi aveva un "peso" di 36mila euro all'anno ed era stato rinnovato per sei.

La Farmacap, oltre a coordinare il lavoro delle 47 farmacie comunali presenti sul territorio di Roma, negli anni ha acquistato una serie di immobili poi affidati in gestione a privati, tra i quali l'asilo per il quale è stata bandita la gara finita al centro dell'inchiesta. Secondo gli inquirenti, l'appalto sarebbe stato affidato senza altri concorrenti, una gara di fatto creata "su misura" per l'imprenditore.

Accertamenti partiti dopo denunce dg Farmacap, anche la Raggi si era interessata dell'appalto pilotato - Gli accertamenti sono stati avviati sulla base delle denunce presentate da Simona Laing, nominata nell'agosto 2015 direttore generale della stessa Farmacap. La dirigente "ha rilevato gravi irregolarità che a suo dire hanno compromesso la produttività economica della società". Di fronte a tutto questo Alvaro "aveva reagito alla sua richiesta formale di acquisizione della documentazione minacciandola di morte". 

Di Farmacap si era occupata in prima persona, nello scorso febbraio, subito dopo le "comunarie" M5S che la designarono candidata del Movimento al Campidoglio, anche Virginia Raggi. E lo aveva fatto per annunciare l'invio di un esposto a Procura della Repubblica, Corte dei Conti e Autorità nazionale anticorruzione in ordine a una gara di appalto per la gestione dei locali dell'asilo nido.

Raggi pubblicò un video sul suo profilo Facebook ufficiale, dal titolo "Storia di un appalto accomodato", nel quale segnalava "l'irregolarità della procedura seguita rispetto alle norme di legge", facendo anche riferimento a un presunto "danno erariale notevole".