SETTE FERITI

Roma, tifosi dell'Ardita aggrediti sugli spalti con spranghe di ferro: 9 arresti

Il raid compiuto da alcuni giovani vicini ad ambienti di destra è avvenuto durante una partita del campionato di terza categoria

17 Nov 2014 - 13:00
 © twitter

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Raid con spranghe di ferro e bastoni domenica mattina sugli spalti del campo di calcio di Magliano Romano (Roma), dove era in programma una partita del campionato di terza categoria fra la squadra locale e l'Ardita, formazione di calcio popolare della Capitale. In sette sono rimasti feriti. I carabinieri hanno individuato e arrestato nove giovani che hanno aggredito i supporter della squadra ospite.

I giovani arrestati, tra i 18 e i 32 anni, sono tutti della provincia di Viterbo. Nelle due auto in cui viaggiavano sono stati sequestrati bastoni, passamontagna, taglierini, caschi e guanti. Si ipotizza siano vicini ad ambienti di destra.

"Durante la partita abbiamo subito un'aggressione sugli spalti da parte di persone a volto coperte e armate di spranghe e bastoni - ha dichiarato l'Ardita in un comunicato sulla pagina Facebook - Questi fatti ci lasciano attoniti in quanto non comprendiamo le motivazioni alla base di tale gesto. E' la terza stagione che ci vede protagonisti all'interno dei campionati federali, nei quali abbiamo sempre riscosso un notevole successo in termini di partecipazione e consenso". Per la squadra "l'attacco è da considerarsi rivolto non solo" a loro "bensì a tutte le società che promuovono un modello differente di sport e a tutte quelle realtà sociali che operano nei territori di Roma e limitrofi".

Secondo il capogruppo capitolino di Sel Gianluca Peciola "la squadra di calcio popolare del quartiere San Paolo di Roma è stata colpita per il suo impegno sociale oltre che sportivo nel territorio. Chiediamo che venga fatta chiarezza su quanto accaduto". Numerosi i messaggi di solidarietà pubblicati sui social network: da "Nessuno tocchi l'Ardita, viva il calcio popolare" a "Siete un esempio per tutti" a "gli infami si fanno forti solo in gruppo e quando sono armati e mimetizzati". Ad esprimere vicinanza ai ragazzi aggrediti anche Luca Di Bartolomei, figlio di Agostino, il capitano della Roma degli anni Ottanta.

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