Per la famiglia ci sarebbero diversi segni trovati sul collo della ragazza, come escoriazioni ed ecchimosi
La procura di Rieti ha aperto un fascicolo, al momento a carico di ignoti, con l'ipotesi di reato di omicidio per la morte della 33enne reatina Mariangela Mancini. La donna era scomparsa da Borgorose (Rieti) il 12 maggio ed era stata ritrovata morta, il giorno successivo, in un bosco non molto distante dall'abitazione di sua madre. Il fascicolo in un primo momento era stato aperto con l'ipotesi di suicidio. Rinviati i funerali.
Il rinvio delle esequie, su richiesta del legale dellafamiglia, è stato deciso dal pm per consentire ulteriori accertamenti medico-legali. A non convincere la madre e il fratello sono i segni trovati sulcollo della ragazza, diverse escoriazioni ed ecchimosi. Secondol'autopsia disposta dalla procura, la 33enne si sarebbe tolta lavita ingerendo l'acido muriatico contenuto nella bottigliatrovata accanto al cadavere.