FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Finito il Rave nel Viterbese, l'area è stata completamente liberata | Identificati in 3mila, investigatori al lavoro

Dopo che nella notte la maggior parte dei partecipanti se ne è andata, in mattinata anche gli ultimi 250 hanno abbandonato la zona. Il proprietario del terreno: "Ho denunciato subito, nessuno è intervenuto"

Dopo 6 giorni di polemiche e scambi di accuse, è arrivato al termine il rave di Mezzano, nel Viterbese. Nel corso della notte infatti sono stati molti i mezzi che hanno lasciato la zona. Le ultime persone rimaste, circa 250, se ne sono andate nel corso della mattinata. "L'area è stata liberata. Non c'è più nessuno all'interno", ha fatto sapere il sindaco di Valentano, Stefano Bigiotti.

"Non posso che esprimere soddisfazione - ha sottolineato il primo cittadino -. Il ministro Lamorgese, che mercoledì pomeriggio mi ha contattato personalmente, ha mantenuto l'impegno preso di liberare l'area entro oggi. Le operazioni si sono svolte nel massimo rispetto delle persone. Ora sono già al lavoro per rimuovere al più presto i rifiuti lasciati nel terreno".

 

Nelle prime ore del mattino, hanno spiegato dalla questura viterbese, le forze dell'ordine si erano avvicinate al sito del raduno verificando una ridotta presenza in loco: le persone rimaste erano quindi state identificate ed invitate ad allontanarsi. "La pressante attività di mediazione in corso fin dall'inizio dell'evento, unita ad un monitoraggio incessante delle zone di accesso al sito - hanno fatto sapere le forze dell'ordine - ha consentito un allontanamento controllato dei partecipanti all'iniziativa".

 

La devastazione dopo il rave di Mezzano

 

Due ricoverati in grave stato di agitazione

 Due giovani partecipanti al rave party sono stati ricoverati in stato di agitazione negli ospedali di Pitigliano e di Grosseto. Stando a quanto emerso, i medici stanno cercando di capire la causa clinica delle patologie, anche risalendo, se possibile, a definire l'eventuale ingestione di sostanze alteranti. I due pazienti sono sotto osservazione. A Pitigliano è stata anche ricoverata una giovane per ubriachezza ma poi è stata dimessa in poche ore.

 

Posti sotto sequestro due furgoni, identificati in 3mila

Le forze dell'ordine hanno sequestrato a carico di due cittadini olandesi un furgone con rimorchio contenente materiale acustico e gruppi elettrogeni. Un secondo furgone è stato sequestrato a due italiani bloccati dopo aver tentato di forzare il posto di controllo a uno dei varchi di uscita dell'area. I controlli hanno finora consentito di identificare oltre 3mila soggetti e più di 1.000 automezzi. In corso anche una intensa attività investigativa volta ad accertare la commissione di reati nel corso dell'evento.

 

 

Covid, tamponi per gli abitanti della zona

L'assessore regionale alla Sanità, Alessio D'Amato, ha annunciato che "è in corso un coordinamento tra la Asl di Viterbo e i sindaci dei comuni per pianificare un'azione di contact tracing e di tamponi per le popolazioni dei comuni interessati dal rave". "Proseguirà inoltre il tour dei camper-vax nella zona - ha aggiunto - ed è stato attivato il servizio veterinario per verificare se ci sono animali feriti o morti nella zona del rave".

 

"Reduci" a fare il bagno alle Cascate di Saturnia e sul Fiora

Intanto raduni consistenti di reduci del rave sono segnalati in Toscana a fare il bagno o a prendere il sole alle Cascatelle di acqua calda delle terme di Saturnia e sul fiume Fiora, località nei comuni di Manciano e Pitigliano  (Grosseto). Risultano numerosi benché in quantità minima rispetto alle 10.000 persone del picco avuto dal rave a Ferragosto. Altri hanno raggiunto Albinia e hanno preso posto in spiaggia sul tombolo di Giannella.

 

Il proprietario del terreno: "Ho denunciato subito" Il proprietario del terreno dove c'è stato il rave, Piero Camilli, ha confermato di aver presentato il primo giorno denuncia alle autorità per occupazione abusiva. I suoi dipendenti si trovarono impotenti davanti all'installazione dei Tir e degli apparati tecnici, poi all'arrivo dei camper e dei motorhome dei partecipanti al raduno abusivo. "Io ero in ferie in Sardegna, ho fatto denuncia subito il primo giorno del loro arrivo, ma nessuno intervenne - commenta oggi Camilli - La maggior parte dei partecipanti erano stranieri, forse vengono qui in Italia perché fanno quello che vogliono".

Commenti
Commenta
Disclaimer
Grazie per il tuo commento

Sarà pubblicato al più presto sul nostro sito, dopo essere stato visionato dalla redazione

Grazie per il tuo commento

Il commento verrà postato sulla tua timeline Facebook

Regole per i commenti

I commenti in questa pagina vengono controllati
Ti invitiamo ad utilizzare un linguaggio rispettoso e non offensivo, anche per le critiche più aspre

In particolare, durante l'azione di monitoraggio, ci riserviamo il diritto di rimuovere i commenti che:
- Non siano pertinenti ai temi trattati nel sito web e nel programma TV
- Abbiano contenuti volgari, osceni o violenti
- Siano intimidatori o diffamanti verso persone, altri utenti, istituzioni e religioni
- Più in generale violino i diritti di terzi
- Promuovano attività illegali
- Promuovano prodotti o servizi commerciali