Il pm ha archiviato "correttamente" la pista internazionale nelle indagini sulla scomparsa di Emanuela Orlandi, avvenuta a Roma il 22 giugno 1983. Lo scrive la Cassazione. Per questo non ha trovato sponda la richiesta dei familiari di riaprire le indagini sostenendo la tesi che Emanuela sarebbe stata rapita con l'aiuto dei servizi per essere scambiata, tramite spie dell'Est, con Ali Agca, attentatore di Wojtyla.