Omicidio Magliana, Sara riceveva messaggi minatori dal fidanzato: "Anche se non rispondi, so dove sei"
Gli inquirenti stanno indagando sulla morbosa gelosia dellʼex fidanzato. Non ci sono prove che lʼomicidio sia premeditato, ma ci sono ancora molti dubbi da chiarire
Erano inquietanti i messaggi che Vincenzo Paduano inviava a Sara fino a qualche ora prima di ucciderla: gli sms avevano talmente impaurito la 22enne da indurla a farli leggere alla madre. E' stata proprio quest'ultima a riferirlo agli investigatori, che stanno indagando sul morboso sentimento di gelosia dell'ex fidanzato. Tra gli altri messaggi, Paduano scrisse a Sara: "So dove sei anche se non rispondi".
In sede di incidente probatorio verrà scandagliata tutta la memoria del cellulare di Sara: non è escluso che possa emergere dell'altro. Tutto gira intorno all'ipotesi della premeditazione, sulla quale - per il momento - il giudice ha escluso esistano delle prove. "Avevo portato l'alcool solo per spaventarla, poi ho fatto un casino. Non volevo ucciderla, ha dichiarato Paduano durante l'interrogatorio, ma ha anche sostenuto - contraddicendosi - che il liquido infiammabile serviva a dar fuoco all'auto del rivale in amore.
Pur mancando le prove, vi sono molti dubbi ancora da chiarire: il telefono e l'iPad di Paduano sono stranamente stati lasciati in ufficio, forse per far credere di non essere sul luogo del delitto.
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