Roma, "arbitraria presunzione"
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"Una tale arbitraria presunzione, messa in scena proprio a Roma in questi giorni, non è accettabile". Lo scrive la Cei, commentando le trascrizione delle nozze gay avvenuta nella Capitale. "Ciò sorprende perché, oltre a non essere in linea con il nostro sistema giuridico, suggeriscono una equivalenza tra il matrimonio ed altre forme che ad esso vengono impropriamente collegate", sottolinea la Conferenza dei vescovi italiani.