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Il Tar del Lazio ha annullato la prova scritta del concorso per presidi

Cgil:"Lʼannullamento è un disastro". Al concorso hanno partecipato 15mila persone, 9.600 hanno superato le prove preselettive. I posti sono 2.900 circa

Il Tar del Lazio ha annullato la prova scritta del concorso per presidi - foto 1
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Il Tar del Lazio ha annullato lo scritto dell'ultimo concorso per i presidi.

Il Miur intende presentare ricorso al Consiglio di Stato: l'obiettivo è arrivare a una sospensiva in via d'urgenza con la speranza di portare in salvo il concorso. Il Tar ha accolto il ricorso sulla base di una censura giudicata infondata dai tecnici del Miur: non sussistevano, secondo il dicastero, i presupposti per la ritenuta incompatibilità di alcuni commissari.

"L'annullamento del concorso per i presidi è un disastro per la scuola italiana". A dirlo è Roberta Fanfarillo sindacalista Cgil. "Duemila scuole rimarrebbero senza dirigenti scolastici. Stiamo chiedendo un incontro urgente al ministro Bussetti perché si possa salvare almeno una parte della procedura". Al concorso hanno partecipato 15mila persone, 9.600 hanno superato le prove preselettive, 3.800 gli scritti, gli orali erano in via di conclusione. I posti sono 2.900 circa.

Cisl: "A rischio una scuola su tre" - "Un'ennesima situazione caotica nella scuola. I concorsi si dimostrano sempre più vulnerabili. E' inevitabile essere preoccupati per le conseguenze che si potrebbero avere dal 1 settembre; nelle scuole potrebbero mancare quasi 3000 dirigenti su 8300 istituzioni". A dirlo è Maddalena Gissi della Cisl Scuola. "Ci auguriamo che il Miur possa far valere le sue ragioni efficacemente in sede di appello al Consiglio di Stato, per non aggiungere altri elementi di tensione e disagio sull'avvio di un anno scolastico che rischia di essere ancora una volta piuttosto tormentato. E' assolutamente indispensabile che il ministro ci convochi per affrontare quella che e' a tutti gli effetti una vera emergenza per la scuola e per le persone coinvolte nella procedura concorsuale", conclude Gissi.