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Caso Cospito, imputazione coatta per Delmastro | Palazzo Chigi: "Giudici fanno politica?"

Secondo il gip di Roma sussiste sia l'elemento oggettivo sia quello soggettivo del reato di rivelazione di segreto d'ufficio. Fdi: "Santanchè-Delmastro, inizia la campagna elettorale?". Tajani: "A qualcuno la riforma della giustizia dà fastidio". Schlein: "Toni inaccettabili". Conte: "Attacco vergognoso alla magistratura"

Caso Cospito, imputazione coatta per Delmastro | Palazzo Chigi: "Giudici fanno politica?" - foto 1
Ansa

Si infiamma il clima politico dopo che il gip di Roma ha disposto l'imputazione coatta per Andrea Delmastro in relazione al caso Cospito. Il sottosegretario alla Giustizia è indagato per rivelazione di segreto d'ufficio nella vicenda dell'anarchico detenuto al 41 bis.

In una nota non firmata Palazzo Chigi attacca: "I giudici fanno politica?". I presidenti dei senatori e dei deputati di Fdi, Lucio Malan e Tommaso Foti, si chiedono se i casi Santanchè e Delmastro non siano "l'avviso della campagna elettorale del prossimo anno". Tajani afferma: "A qualcuno la riforma della giustizia dà fastidio". Mentre Elly Schlein ribatte: "Dal Governo toni inaccettabili".

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Il giudice per le indagini preliminari non ha, dunque, accolto la richiesta di archiviazione che era stata avanzata dalla Procura. Ora i magistrati che seguono l'inchiesta dovranno formulare una richiesta di rinvio a giudizio. Nel chiedere l'archiviazione la Procura "riconosce l'esistenza oggettiva della violazione del segreto amministrativo - si affermava in una nota di maggio - ed è fondata sull'assenza dell'elemento soggettivo del reato, determinata da errore su legge extrapenale". Secondo il giudice, invece, sussiste sia l'elemento oggettivo sia quello soggettivo del reato. L'eventuale rinvio a giudizio sarà deciso in una nuova udienza.

 

Delmastro: "Fiducioso, vicenda si concluderà positivamente"

 "Prendo atto della scelta del Gip di Roma che, contrariamente alla Procura, ha ritenuto necessario un approfondimento della vicenda giuridica che mi riguarda. Avrò modo, davanti al Giudice per l'udienza preliminare di insistere per il non luogo a procedere per insussistenza dell'elemento oggettivo, oltre che di quello soggettivo. Sono fiducioso che la vicenda si concluderà positivamente, convinto che alcun segreto sia stato violato, sia sotto il profilo oggettivo che sotto il profilo soggettivo". È quando dichiara in una nota Andrea Delmastro.

 

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Pd: "Crolla la difesa di Nordio, grave copertura di Meloni"

 Sulla vicenda è intervenuto anche il deputato e responsabile Esteri della segreteria del Pd Peppe Provenzano. "Crolla l'imbarazzante e imbarazzata difesa di Nordio. Ancor più grave la copertura politica di Giorgia Meloni".

 

Palazzo Chigi: "Una parte della magistratura svolge il ruolo d'opposizione?"

 "In un processo di parti non è consueto che la parte pubblica chieda l'archiviazione e il giudice dell'udienza preliminare imponga che si avvii il giudizio", hanno sottolineato fonti di Palazzo Chigi. "In un procedimento in cui gli atti di indagine sono secretati è fuori legge che si apprenda di essere indagati dai giornali, curiosamente nel giorno in cui si è chiamati a riferire in Parlamento, dopo aver chiesto informazioni all'autorità giudiziaria. Quando questo interessa due esponenti del governo in carica è lecito domandarsi se una fascia della magistratura abbia scelto di svolgere un ruolo attivo di opposizione. E abbia deciso così di inaugurare anzitempo la campagna elettorale per le elezioni europee".

 

Fdi: "Casi Santanchè e Delmastro inizio di campagna elettorale?

 "Il presidente dei senatori e dei deputati di Fratelli d'Italia, Lucio Malan e Tommaso Foti, si chiedono se i casi del ministro Santanchè e del sottosegretario Delmastro non siano "l'avviso della campagna elettorale del prossimo anno?". "Si tratta di due circostanze a dir poco sospette che rimandano a scenari che ci auguravamo superati - dicono -. Se poi tutto questo si verifica in presenza di un governo che sta riscuotendo il crescente consenso degli italiani e dei contesti internazionali, non possiamo non dirci profondamente preoccupati di quanto sta accadendo".

 

Pd, Schlein: "Nota del Governo inaccettabile"

 "Quelle del sottosegretario DelMastro e della Ministra Santanchè stanno ormai diventando due pagine davvero inquietanti della cronaca politica italiana", ha affermato la segretaria del Pd Elly Schlein in una nota, "ed è assolutamente inaccettabile in un sistema democratico che, anziché rispondere alle gravi accuse nel merito, Palazzo Chigi alimenti un pericoloso scontro tra poteri dello Stato diffondendo una nota con toni intimidatori nei confronti della magistratura. A questo punto è inevitabile che la Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, esca dal suo silenzio e si assuma le sue responsabilità".

 

Le parole del vicepremier Tajani

 "A qualcuno dà fastidio che si possa fare una riforma della giustizia". Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a Controcorrente, su Rete 4. Tajani ha difeso "la maggior parte della magistratura", ma allo stesso tempo ha parlato di una "parte di magistratura politicizzata. "Per questo vogliamo la separazione carriere, un cittadino tutelato e non vittima di decisioni che limitano la libertà", pur mantenendo intatto l'impegno nella "lotta alla criminalità", ha detto. Ha aggiunto: ""Se c'è un'informazione di garanzia, darla a un giornale e non all'interessato vuol dire che c'è mala fede".

 

Conte: "Attacco vergognoso alla magistratura"

 Il presidente del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, ha scritto sui suoi social network: "Da Palazzo Chigi, senza metterci la faccia, Meloni fa trapelare una nota con un vergognoso attacco alla magistratura. Un attacco gravissimo e sconclusionato per gridare a complotti, nascondere gli insuccessi di questi nove mesi ed evitare di prendere posizioni politiche a tutela dell'etica pubblica e delle Istituzioni. Il presidente Meloni porti rispetto alle Istituzioni e agli italiani, se non ne ha per la sua coerenza".

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