L'iniziativa

A Parma nasce la prima “Lavanderia di San Francesco d’Assisi”

Le persone più povere o senza fissa dimora possono lavare i propri indumenti, vestiti e coperte e provvedere alla pulizia personale

20 Nov 2025 - 14:11
 © Ufficio stampa

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È nata a Parma la prima "Lavanderia di San Francesco d’Assisi", iniziativa dedicata alle persone senza fissa dimora e indigenti. La struttura ha sede nei locali messi a disposizione dalla parrocchia in Borgo san Giuseppe 15: è dotata di detergenti per il bucato offerti da Procter & Gamble, di prodotti per la pulizia dei locali o per l’igiene personale destinati ai locali docce, e dotata di lavatrici e asciugatrici donate da Haier Europe. La “Lavanderia di San Francesco d’Assisi” è gestita dalla Caritas Diocesana di Parma. La struttura offre un servizio gratuito per permettere alle persone più povere o senza fissa dimora di lavare e asciugare i propri indumenti, vestiti e coperte e provvedere alla pulizia personale, grazie al vicino servizio docce. L’iniziativa nasce dal progetto “Lavanderie di Papa Francesco”, ideato in Italia dall’azienda Procter & Gamble e accolto dalla Elemosineria Apostolica, e ha assunto questa nuova denominazione su proposta di Papa Leone XIV. 

"Aiutando i poveri, aiutiamo anche la nostra vita"

 Il cardinale Konrad Krajewski, Elemosiniere di Sua Santità e Prefetto del Dicastero per il Servizio della Carità – Elemosineria Apostolica, ha detto: “Rendo sempre grazie a Dio per l’iniziativa dell’azienda Procter & Gamble che, in modo concreto ed efficace, aiuta la gente in difficoltà, la gente che soffre e che troppo spesso è invisibile per la società odierna. San Giacomo apostolo scrive nella sua lettera “chi dunque sa fare il bene e non lo fa, commette peccato” (4:17); noi sappiamo fare il bene e con i dirigenti dell’azienda vogliamo continuare in questo intento, sapendo che la vera elemosina vuol dire condividere con gli altri ciò che ci appartiene. L’elemosina è un aiuto vero e proprio, un atto significativo reso ancor più importante se accompagnato da una riflessione sincera sul proprio cammino di vita. Aiutando i poveri, aiutiamo anche la nostra vita e grazie a loro la possiamo cambiare e correggere”.

"Grazie a chi ha reso possibile tutto questo"

 Durante l’inaugurazione il vescovo di Parma, monsignor Enrico Solmi, ha detto che l’apertura dell’iniziativa “rappresenta un prezioso tassello che completa il mosaico di attenzioni e servizi della Caritas alla persona in difficoltà, nelle sue diverse esigenze primarie. ‘Tassello’ che è frutto di sinergie e collaborazioni che vedono convergere soggetti diversi, con ruoli e competenze specifici, per il bene dei più poveri. Ci piace anche sottolineare il contesto giubilare in cui questa inaugurazione avviene, a indicare un impegno concreto di liberazione e di restituzione. Grazie a chi ha reso possibile tutto questo: alla Elemosineria apostolica, che ci mette in comunione con la Chiesa universale, alle aziende Procter & Gamble, Haier Europe. Grazie alla parrocchia, che ha messo a disposizione i locali che ospitano anche altre attività di socializzazione, grazie a chi ha contribuito per la ristrutturazione (Fondazione Cariparma, Caritas italiana) e grazie a chi ci ha lavorato, superando anche le difficoltà intercorse. Infine, grazie alle persone che ci vengono a chiedere aiuto: il loro volto è un continuo appello a restare umani e a rendere più umana e giusta la nostra convivenza”.

"Un aiuto a chi è in difficoltà"

 Riccardo Calvi, Direttore Comunicazione di Procter & Gamble in Italia, ha spiegato che con questa iniziativa "proseguiamo nel solco di un percorso iniziato otto anni fa insieme alla Elemosineria Apostolica, nato dal desiderio di offrire un aiuto concreto, dignitoso e gratuito a chi vive situazioni di difficoltà. Per noi di Procter & Gamble, lavorare insieme alla Elemosineria Apostolica, alla Caritas e ai nostri partner di Haier Europe, significa tradurre la nostra missione d’impresa in un gesto di cura reale, che restituisce valore alle persone e alla comunità". Karim Bruneo, Direttore Comunicazione di Haier Europe, ha aggiunto: "Siamo felici di continuare a offrire il nostro contributo al progetto delle Lavanderie, un’iniziativa che ci permette di essere parte di un cambiamento significativo e di migliorare la qualità della vita delle persone più vulnerabili".