DURANTE LA MESSA DI CANONIZZAZIONE

Il Papa: il potere è incompatibile con la fede e con Cristo crocifisso

Duro il Pontefice durante l'omelia della messa per la santificazione di Vincenzo Grossi e Maria dell'Immacolata Concezione e dei genitori di santa Teresa di Lisieux Ludovico Martin, Maria Azelia Guerin

18 Ott 2015 - 14:47

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"C'è incompatibilità tra un modo di concepire il potere secondo criteri mondani e l'umile servizio che dovrebbe caratterizzare l'autorità secondo l'insegnamento di Gesù". Lo ha affermato Papa Francesco durante la messa di canonizzazione di quattro nuovi santi, a San Pietro. "Incompatibilità tra ambizioni, arrivismi e sequela di Cristo. Incompatibilità tra onori, successo, fama, trionfi terreni e la logica di Cristo crocifisso", ha sottolineato.

Il Papa: il potere è incompatibile con la fede e con Cristo crocifisso

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"C'è invece compatibilità - ha detto il Pontefice - tra Gesù 'esperto nel patire' e la nostra sofferenza. La sua gloria non è quella dell'ambizione o della sete di dominio, ma è la gloria di amare gli uomini, assumere e condividere la loro debolezza e offrire loro la grazia che risana, accompagnare con tenerezza infinita il loro tribolato cammino".

I nuovi santi - Il Papa ha quindi proclamato santi i beati Vincenzo Grossi, Maria dell'Immacolata Concezione e i coniugi Ludovico Martin e Maria Azelia Guerin. E' la prima volta che viene canonizzata una coppia di sposi, nello specifico i genitori di Santa Teresa di Lisieux.

"Coloro che oggi sono stati proclamati Santi - ha spiegato Francesco - hanno costantemente servito con umiltà e carità straordinarie i fratelli, imitando così il divino Maestro. San Vincenzo Grossi fu parroco zelante, sempre attento ai bisogni della sua gente, specialmente alle fragilità dei giovani. Per tutti spezzò con ardore il pane della Parola e divenne buon samaritano per i più bisognosi".

Santa Maria dell'Immacolata Concezione "visse in prima persona con grande umiltà il servizio agli ultimi, con un'attenzione particolare ai figli dei poveri e agli ammalati".

Ludovico Martin e Maria Azelia Guerin, infine, "hanno vissuto il servizio cristiano nella famiglia, costruendo giorno per giorno un ambiente pieno di fede e di amore; e in questo clima sono germogliate le vocazioni delle figlie, tra cui santa Teresa di Gesù Bambino".

"La testimonianza luminosa di questi nuovi Santi - ha concluso il Pontefice - ci sprona a perseverare sulla strada del servizio gioioso ai fratelli, confidando nell'aiuto di Dio e nella materna protezione di Maria. Dal cielo ora veglino su di noi e ci sostengano con la loro potente intercessione".

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