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Una lettera anonima inviata alla Procura di Genova ha fatto aprire una indagine per la morte di una donna di 62 anni avvenuta mentre veniva operata al bacino all'Ospedale San Martino. Sono quatto i medici indagati per omicidio colposo dalla pm Arianna Ciavattini. L'inchiesta è partita dopo la segnalazione da parte del mittente anonimo, che ha descritto quanto sarebbe successo in sala operatoria. I parenti avevano già fatto seppellire la donna, ma il corpo è stato riesumato per consentire di effettuare l'autopsia.
La donna viene operata al bacino l'11 novembre, dopo un incidente stradale. Mentre è sotto i ferri, ha una emorragia venosa che viene tamponata con un apposito macchinario. L'intervento procede visto che, come comunica l'anestesista, i valori sono stabili. Ma mentre installano le viti della placca, e dopo che si spezza una punta del trapano usato per l'operazione, la paziente va in arresto cardiaco. Il personale prova quindi a rianimarla per un'ora, ma alla fine non può fare altro che constatare il decesso.
A quel punto la salma viene trasferita a Torino e i parenti fanno celebrare il funerale. Alcuni giorni dopo, però, in tribunale arriva una lettera anonima nella quale viene raccontato quanto successo in sala operatoria e, addirittura, si parla di falsificazione di una sorta di radiografia che registra tutte le fasi dell'intervento.