A rendere noto l'accaduto è un tifoso rossoblù multato che ha deciso di spulciare il profilo Facebook del poliziotto municipale
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La rivalità tra sampdoriani e genoani è senza dubbio una tra le più accese e sentite nel panorama calcistico italiano. Molti sono gli sfottò da stadio che le due tifoserie si scambiano senza colpo ferire all'insegna della pura goliardia e che, nella maggior parte dei casi, cadono nel vuoto alla fine dei 90 minuti di gioco. Ma quando il campanilismo colpisce anche le forze dell'ordine, la vicenda assume tinte beffarde e in parte biasimevoli. E' questo il caso del vigile urbano blucerchiato che il 30 agosto, in servizio in zona Marassi in occasione del posticipo serale Genoa -Verona, si è vantato sui social di aver "colpito 74 cugini", genoani si intende, a suon di multe.
Ad accorgersene è stato, casualmente, un tifoso rossoblù che, sanzionato per aver parcheggiato il suo scooter sul marciapiedi di corso De Stefanis, ha cercato "solo per il gusto di vederlo in faccia" il nome del vigile che aveva firmato la contravvenzione arrivata a casa solo qualche giorno fa.
L'affermazione del vigile 'Domenica sera ho colpito 74 cugini' e l'annessa risposta del collega "Magari fratelli! Ti ricordo che hanno giocato le RUMENTE!" è quanto si presentano agli occhi del genoano Angelo Folli, 42 anni, che, dopo aver pagato la multa, decide di dar voce a tutta la sua indignazione: "E' vero, la mia moto a quell'ora non dava fastidio a nessuno, ma era in divieto di sosta, sul marciapiede insieme a decine di altre, come avviene ogni volta che c' è una partita a Marassi" - riporta il Secolo XIX - "Io sono convinto che quel vigile non abbia nemmeno perso tempo a compilare i verbali e li abbia solo fotografati col cellulare per poi compilarli con tutta calma a casa per fare prima, per "colpire" più volte".
Il dubbio che le multe siano frutto di una cattiveria tra tifosi può nascere ma, per quanto riguarda le modalità contestate dal motociclista, vanno fatte risalire a precise disposizioni del comando della polizia municipale, la quali prevedono che le sanzioni fuori dallo stadio vengano rilasciate senza la consueta "bolletta" onde evitare che migliaia di tifosi si trasformino in un' orda inferocita. Al vigile, quindi, non resta che contestare la troppa "leggerezza" mostrata in una simile situazione e forse l'essere un po' troppo di parte.