FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Regeni, Gentiloni: "Vogliamo verità". E l'Egitto crea una superprocura

"Se non avremo risposte convincenti, compiremo i passi conseguenti", avverte il ministro. Il Cairo come risposta crea un pool di procure

Se sull'omicidio di Giulio Regeni non avremo "risposte convincenti, compiremo i passi conseguenti".

A dirlo è il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni al "Corriere della Sera". E quasi in risposta ai dubbi del nostro ministro il Cairo annuncia la creazione di una "squadra di inchiesta" che coordinerà tutte le procure che indagano sull'omicidio del nostro studente.

L'Italia, dice Gentiloni, chiede al governo egiziano "la verità, ossia l'individuazione dei responsabili", attraverso una maggiore "collaborazione investigativa. Lo stillicidio di piste improbabili moltiplica il dolore della famiglia e offende il Paese intero".

"Collaborazione, serve un salto di qualità" - La fermezza e la dignità dei genitori di Giulio Regeni sono davvero esemplari - afferma il titolare della Farnesina -. Motivo in più per le istituzioni per insistere con coerenza e altrettanta fermezza. Sulle risposte egiziane sentiremo in primo luogo le valutazioni del procuratore Pignatone. Se non abbiamo risposte convincenti, compiremo i passi conseguenti".

A chiarire chi siano i responsabili si può riuscire, riprende, da un lato "esercitando una pressione politico-diplomatica costante, cosa che abbiamo fatto e stiamo facendo e che costituisce un deterrente contro verità di comodo, dall'altro con una collaborazione investigativa. Quest'ultima, a nostro avviso, deve fare un salto di qualità, perché anzitutto non sono stati consegnati tutti i documenti e materiali che abbiamo richiesto. Inoltre occorre poter svolgere almeno una parte delle indagini insieme. La collaborazione non può essere solo formale"

La super procura d'Egitto - La Procura generale egiziana ha annunciato di aver creato un "squadra d'inchiesta" per coordinare le Procure coinvolte nelle indagini sull'uccisione di Giulio Regeni. "Vista la diversità dello spazio geografico dove sono state rinvenute le prove durante le indagini sulla morte di Regeni, il procuratore generale ha ordinato la formazione di una squadra d'inchiesta dell'Ufficio del procuratore generale" stesso "per proseguire le inchieste sull'omicidio al fine di giungere alla verità", si annuncia in un comunicato.