In coincidenza con la scossa di terremoto, un grosso blocco di calcare si è staccato dal Monte Conero, precipitando fra la Spiaggia Gigli e i Lavi di Sirolo, una zona già interdetta alla balneazione perché la falesia è a rischio di frane. "Non ci sono stati feriti - spiega il sindaco Moreno Misiti di Sirolo - ma stiamo monitorando la situazione con verifiche in tutta l'area". Il fumo sollevato dal crollo era visibile fino a Numana, e numerosi cittadini hanno telefonato allarmati ai vigili del fuoco.