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Alle sue spalle, l’icona mariana più amata delle Americhe, la Madonna di Guadalupe
Nella foto che sta circolando sul web, l’allora cardinale Robert Prevost – oggi Papa Leone XIV – sorride davanti a un'immagine della Madonna di Guadalupe e alza la mano in un gesto che molti hanno interpretato come un saluto “rock”, ma che in realtà richiama il segno "I love you" nella lingua dei segni americana. Un momento informale, quasi intimo, che rivela molto del suo stile pastorale e del modo in cui si pone di fronte alla Chiesa e al mondo.
Alle sue spalle, l’icona mariana più amata delle Americhe, simbolo dell'arrivo della fede cattolica tra i popoli nativi e dell’abbraccio della Chiesa ai più poveri. Un’immagine che oggi appare quasi profetica, se si considera l’attenzione che Leone XIV ha sempre riservato alle periferie geografiche ed esistenziali, fin dai tempi del suo ministero in America Latina.
Ma c’è un altro dettaglio, forse ancora più eloquente, che ha colpito osservatori e fedeli: la croce pettorale che porta al collo. È la Croce del Buon Pastore, la stessa scelta da Papa Francesco e indossata durante tutto il suo pontificato. Una croce semplice, in metallo, che raffigura Cristo mentre porta sulle spalle la pecora smarrita, con altre due che lo seguono: il simbolo della Chiesa in uscita, vicina alla gente, l’emblema di una leadership spirituale che non teme di "sporcarsi le mani".
Fu proprio Francesco a dire: "Voglio pastori che abbiano l’odore delle pecore", chiedendo ai vescovi di stare accanto al popolo e non chiusi nei palazzi. Oggi Leone XIV sembra raccogliere quell’eredità senza retorica, con naturalezza e convinzione, segnando così una linea di continuità più che di rottura. Un gesto, una croce, un’icona: tre dettagli che raccontano molto più di un programma.