Sono lontani i tempi in cui, durante la prima ondata di Covid-19, molti commercianti avevano deciso di esporre sulle serrande delle proprie attività una cartello che indicava l'adesione all'ordinanza "Io resto a casa". Le ultime disposizioni adottate dal governo per arginare l'aumento dei contagi delle ultime settimane, infatti, hanno generato un malcontento diffuso, proveniente soprattutto dal mondo della cultura, costretto ancora una volta a fermarsi.
E' così che Antonio Mosticchio, titolare del cinema "Multiplex Sala Fasano" di Taviano, in Salento, ha deciso di non rispettare quanto imposto dal Dpcm che rimarrà in vigore fino al 24 novembre. "All'ingresso ho affisso un cartello con la scritta "Io resto aperto": è una forma di disobbedienza civile per protesta contro questa chiusura che non ha senso, perché il cinema resta tra i luoghi più sicuri e controllati", ha spiegato Antonio.
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