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UNA MISSIONE CON 130 MILITARI

I top gun italiani vigilano sui cieli Nato dell'Islanda (e sorvegliano i russi)

28 Giu 2022 - 18:13
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Mentre infuria la guerra in Ucraina, la Nato rafforza il Fianco Nord dell'Alleanza, che potrebbe diventare un nuovo fronte caldo visti gli appetiti di Mosca anche sulla rotta artica. Ed a presidiare lo spazio aereo Nato in quella regione sono dal 30 aprile quattro F35A del 32° Stormo dell'Aeronautica Militare italiana, dislocati in Islanda, presso la base aerea di Keflavik. L'operazione 'Northern Lightning III' nata a supporto della capacità di difesa aerea islandese. Il contingente è composto da 130 uomini e donne al comando del colonnello pilota Gianmarco Di Loreto. La catena di allertamento, in caso di eventuali violazioni dello spazio aereo, prevede che l'ordine di intervento immediato dei caccia (in gergo "scramble") venga impartito dal Combined Air Operation Center di Uedem (Germania), l'ente Nato responsabile del servizio di sorveglianza dello spazio aereo nel Nord Europa. Dall'inizio del rischieramento, sono state effettuate 250 sortite di volo addestrative di cui 28 "scramble" addestrativi, per un totale di 433 ore di volo. Nell'ambito delle attività addestrative congiunte, sono stati rischierati per una settimana sulla base di Keflavik anche 2 velivoli F-35B a decollo corto ed atterraggio verticale dell'Aeronautica Militare per effettuare missioni di addestramento in aree remote e con climi rigidi. 

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