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Esercitazione di soccorso interforze internazionale in vista delle Olimpiadi invernali che porteranno l'anno prossimo alti numero di visitatori in Valtellina
Le operazioni hanno coinvolto infatti strutture svizzere e italiane, a partire dall'agenzia regionale di emergenza urgenza di Sondrio. Lo scenario di cui si sono dovuti occupare è quello dello schianto di un furgone con nove persone a bordo contro una parete della galleria Munt La Schera, tunnel alpino che collega Livigno con la Val Monastero, Zernez e la Bassa Engadina, con successivo tamponamento a catena. Areu è intervenuta con due ambulanze e un'auto medica e si sono attivati i Vigili del Fuoco italiani e svizzeri, i servizi di soccorso della Bassa Engadina e della Val Monastero e la Polizia cantonale dei Grigioni.
Il personale sanitario e tecnico ha affrontato una situazione altamente critica: tre persone spinalizzate, una donna trovata deceduta, un ragazzo in gravi condizioni. Alcuni feriti sono stati estricati dopo il taglio delle lamiere da parte dei Vigili del Fuoco. In parallelo, lo stesso scenario è stato gestito anche dalle squadre svizzere, in un confronto diretto di procedure e interoperabilità. "È stata un'esercitazione molto importante - ha commentato Mario Teruzzi, direttore dell'Areu di Sondrio - per testare sul campo la risposta a un'emergenza in un luogo difficile da raggiungere e che rappresenta, soprattutto d'inverno, una delle poche vie di accesso a Livigno. La collaborazione internazionale è cruciale anche in vista delle Olimpiadi del 2026".