Le intercettazioni telefoniche depositate al Riesame "inchiodano" Roberto Tomasi, il quale aveva omesso di dare documentazione alla guardia di finanza durante una perquisizione
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Il nuovo amministratore delegato di Autostrade, Roberto Tomasi, sapeva che il direttore dell'VIII tronco di Bari, Gianni Marrone, non aveva fornito documenti all'ispettore del ministero dei Trasporti Placido Migliorino e che aveva omesso di dare documentazione alla guardia di finanza durante una perquisizione. E' quanto emerge dalle intercettazioni telefoniche depositate al Riesame nell'ambito dell'inchiesta bis sui report edulcorati.
Tomasi: "Ho chiesto a Marrone di chiarire coi magistrati" - In relazione a quanto riportato dalle agenzie di stampa, che riferiscono stralci di una conversazione telefonica, Roberto Tomasi chiarisce che in realtà nel colloquio con Marrone veniva espressamente chiesto allo stesso di chiarire la propria posizione direttamente alla magistratura, in modo da consentire una puntuale ricostruzione dei fatti. La telefonata avveniva alla fine del mese di gennaio 2019, in occasione delle prime notizie stampa riguardanti il Paolillo, mentre i fatti oggetto della conversazione si riferivano ad ottobre del 2018.
Successivamente a tale conversazione, e a prescindere dalla determinazione di Marrone di confrontarsi con la Procura di Genova, Tomasi attivò tutte le verifiche interne per accertare i fatti. Nel mese di giugno 2019 Marrone è stato destinato ad altro incarico non operativo all'interno della società e sospeso successivamente al provvedimento cautelare che lo ha interessato.