Fabrizio Corona, sì dei giudici per il differimento pena: "Deve curare patologia psichiatrica"
L'ex re dei paparazzi dovrà continuare a fare terapia fuori dal carcere. Alcuni mesi fa aveva intrapreso uno sciopero della fame quando era stato riportato in cella
Il tribunale di Sorveglianza di Milano ha concesso il differimento pena e un anno ai domiciliari per l'ex re dei paparazzi Fabrizio Corona.
Secondo i giudici, Corona ha bisogno di cure per via della sua patologia psichiatrica e dovrà continuare a fare terapia fuori dal carcere.
La decisione è in linea con quanto stabilito lo scorso settembre dalla Cassazione che ha annullato il provvedimento con cui la stessa Sorveglianza aveva revocato (per via una serie di violazioni delle prescrizioni) il differimento pena concesso nel 2019 a Corona, difeso dagli avvocati Ivano Chiesa e Cristina Morrone.
I gesti di autolesionismo - Nel frattempo però, su istanza della difesa, il provvedimento era stato sospeso dalla Sorveglianza e l'ex agente fotografico era tornato a casa. La sospensiva era stata disposta anche tenendo conto dei gesti di autolesionismo dell'ex agente fotografico che aveva rotto il vetro di un'ambulanza e poi era finito in ospedale nel reparto di psichiatria per oltre 10 giorni, dove si era ferito ancora. Fabrizio Corona aveva portato avanti pure un lungo sciopero della fame.
Quanto inserito fra l'1.00 e le 8.00 verrà moderato a partire dalle ore 8.00
Nessun commento
Metti il tuo like ad un commento
Sarà pubblicato al più presto sul nostro sito, dopo essere stato visionato dalla redazione
Il commento verrà postato sulla tua timeline Facebook
I commenti in questa pagina vengono controllati
Ti invitiamo ad utilizzare un linguaggio rispettoso e non offensivo, anche per le critiche più aspre
In particolare, durante l'azione di monitoraggio, ci riserviamo il diritto di rimuovere i commenti che:
- Non siano pertinenti ai temi trattati nel sito web e nel programma TV
- Abbiano contenuti volgari, osceni o violenti
- Siano intimidatori o diffamanti verso persone, altri utenti, istituzioni e religioni
- Più in generale violino i diritti di terzi
- Promuovano attività illegali
- Promuovano prodotti o servizi commerciali