La decisione arriva al termine dell'appello bis disposto dalla Cassazione per verificare la capacità dell'imputato al momento dei fatti
© ansa
La Corte d'assise d'appello di Venezia ha confermato la condanna all'ergastolo per Vincenzo Paglialonga, 44 anni, giudicato per l'omicidio della vicina di casa Lauretta Toffoli, 74 anni, avvenuto a Udine nel maggio 2022. La decisione chiude l'appello bis ordinato dalla Corte di Cassazione, che aveva annullato la pronuncia d'appello precedente e indirizzato il processo a una nuova valutazione, con particolare attenzione al tema dell'imputabilità dell'uomo.
Durante la nuova fase dibattimentale, il consulente della difesa ha sostenuto l'esistenza di una parziale incapacità dell'imputato, collegata a una malattia cronica del fegato già considerata in procedimenti passati. Di segno opposto la perizia del consulente del pubblico ministero, che ha escluso qualsiasi infermità mentale e ha ribadito che Paglialonga, al momento dell'omicidio, era pienamente in grado di intendere e volere.
Il legale dell'uomo ha annunciato la possibilità di un ulteriore ricorso in Cassazione, richiamando nuovamente la questione della capacità dell'imputato.
L'omicidio risale alla notte tra il 6 e il 7 maggio 2022: la donna fu trovata senza vita nel suo appartamento del quartiere di San Rocco, colpita da 36 fendenti. Paglialonga, che in quel periodo si trovava ai domiciliari, secondo l'accusa aveva tagliato il braccialetto elettronico proprio in quella notte e si sarebbe recato nell'abitazione dell'anziana con l'obiettivo di rapinarla.