Stop agli allevamenti in gabbia, l'Emilia Romagna fa da apripista in Italia e approva la risoluzione
La Giunta regionale si è impegnata a sostenere un percorso di transizione verso allevamenti che rispettino il benessere degli animali
Storica decisione della Giunta regionale dell'Emilia Romagna, che - prima in Italia - ha approvato una risoluzione per sostenere un percorso di transizione verso allevamenti che non facciano uso di gabbie e rispettino il benessere degli animali. Il via libera al testo, di cui è prima firmataria la capogruppo di Europa Verde Silvia Zamboni, è arrivato dalla commissione Politiche economiche.
La risoluzione prende spunto dall'iniziativa "End the Cage Age" (Stop all'era delle gabbie), che ha visto la consegna alla Commissione europea di 1,4 milioni di firme raccolte negli Stati membri dell'Unione (90mila delle quali raccolte in Italia).
Come sottolineato dalla Zamboni, "grazie all'approvazione della risoluzione, la Regione Emilia Romagna intraprende un percorso istituzionale per la tutela sia del benessere e della salute degli animali, e quindi anche dei consumatori, sia della reputazione delle nostre eccellenze alimentari sui mercati internazionali".
"E' ormai riconosciuto - aggiunge - che l'industrializzazione dei sistemi di allevamento intensivi costringe un alto numero di animali a vivere in spazi ristretti con ripercussioni negative sul loro benessere e la loro salute".
Gli animali che, ad oggi, posso essere legalmente allevate in gabbia, per tutta o parte della loro vita, sono galline, mucche, conigli, quaglie, scrofe e anatre. A sostegno dell'iniziativa "End the Cage Age" si sono espressi anche 140 scienziati internazionali e alcune delle principali aziende alimentari di tutta Europa.
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