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Reggio Emilia, sparatoria in pieno centro: 5 feriti, uno grave | Preso l'aggressore: "Sono stati maleducati"

Il responsabile è un 43enne residente in città che ha agito con una pistola rubata dopo una lite per motivi banali: "Forse ho un poʼ esagerato". Il sindaco Luca Vecchi: "Inammissibile"

Cinque giovani sono rimasti feriti in una sparatoria in pieno centro a Reggio Emilia verso le 23:30 di sabato: un 20enne è grave. Ad aprire il fuoco, con una pistola Beretta calibro 6,35 rubata, è stato il 43enne Gaetano Lombardi dopo un litigio per motivi banali. Il responsabile è fuggito tra la folla terrorizzata per gli spari, ed è riuscito a far perdere le tracce. Poche ore dopo è stato arrestato.

Arrestato per tentato omicidio plurimo e detenzione illegale di arma - La sparatoria tra il 43enne e alcuni giovani, dunque, sarebbe stata dovuta a motivi banali. Gaetano Lombardi, residente a Reggio Emilia, non conosceva le vittime prima di sabato sera: si sarebbe inizialmente allontanato per poi ritornare ed esplodere contro il gruppo nove colpi con una pistola Beretta calibro 6,35, risultata rubata in provincia di Reggio Calabria. L'uomo è stato arrestato per tentato omicidio plurimo e detenzione illegale di arma comune da sparo. Risulta avere precedenti per stalking.

 

Arma ritrovata in casa - La squadra mobile guidata da Guglielmo Battisti, attraverso l'esame del sistema di videosorveglianza e l'ascolto dei testimoni presenti, alcuni dei quali hanno ripreso e fotografato le fasi della sparatoria, lo ha identificato e successivamente rintracciato. In una perquisizione in casa è stata trovata l'arma e sono stati sequestrati gli indumenti utilizzati al momento del fatto.

 

"Sono stati maleducati, forse ho un po' esagerato" - Proprio dopo il ritrovamento dell'arma dentro casa, il 43enne, che inizialmente ha negato, ha confessato. "Sono stati maleducati, forse ho un po' esagerato", ha detto Gaetano Lombardi. Interrogato poi dai poliziotti e dal pm Laura Galli, alla presenza di un legale, ha ammesso i fatti. La lite con i giovani è avvenuta intorno alle 22.20 in strada, piazza dei Martiri, forse perché si sono toccati mentre camminavano e discutevano su chi avesse la precedenza per passare.

 

Le condizioni dei feriti - Uno dei cinque feriti, 20 anni, è in condizioni più serie, mentre un altro ha lesioni di media gravità e altri tre hanno ferite lievi. Si
tratta di tre italiani di origine magrebina e due marocchini.

 

 

 

Il sindaco: punire il responsabile - "Inammissibile un episodio del genere e che un giovane esca armato. Questa non è una città violenta. Il responsabile deve essere subito individuato". Lo ha detto ai cronisti il sindaco di Reggio Emilia, Luca Vecchi, arrivato sul luogo della sparatoria. "Il comandante della Polizia Locale, Stefano Poma - ha raccontato Vecchi su Facebook - mi ha allertato perché sono stati esplosi alcuni colpi di arma da fuoco in Piazza del Monte. Sono accorso subito sul luogo insieme alle forze dell'ordine e ai soccorritori. Le indagini sono in corso e sapremo nelle prossime ore più dettagli, rispetto ai quali in questa fase è d'obbligo l'assoluta cautela. E' comunque un fatto molto grave che non può accadere nella nostra città. Mi auguro che i responsabili vengano individuati quanto prima e puniti con severità, perché fatti come questo non devono accadere e vanno necessariamente stroncati". 

 

 

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