L'Usb accusa: "Camionista incitato da un addetto dell'azienda a forzare il picchetto". Il pm però smentisce: "Non c'era protesta al momento dell'incidente". Cgil: "Azienda responsabile"
Abdesselem El Danaf, operaio egiziano di 53 anni, che stava partecipando a un picchetto all'esterno di un'azienda di logistica a Piacenza, è stato travolto e ucciso mercoledì sera da un camion. L'uomo che era alla guida è sfuggito al linciaggio degli altri operai ed è stato fermato dalla polizia. Il camionista, un 43enne, è stato arrestato per omicidio stradale ma poi rilasciato. Secondo il pm al momento dell'incidente non c'era nessuna protesta.
La tragedia è avvenuta intorno alle 23.45: inutili i tentativi di rianimare l'uomo da parte dei medici giunti sul posto. La vittima, 53 anni, era padre di cinque figli e lavorava in azienda dal 2003.
Usb: "Addetto azienda incitava a forzare il picchetto" - Dura l'accusa lanciata dall'Usb, secondo cui il camionista che ha travolto l'operaio è stato incitato da un addetto dell'azienda a forzare il picchetto. "Il conducente del camion è stato incitato a forzare il picchetto da un addetto vicino all'azienda - ha riferito infatti Riccardo Germani, di Usb, presente alla manifestazione -. Gli urlavano 'parti, vai!' e quello è partito investendo il nostro aderente".
Pm: "Non c'era protesta, autista resta indagato" - "Quando è avvenuto l'incidente non era in atto alcuna manifestazione all'ingresso della Gls". A fornire la ricostruzione dei fatti è il capo della procura di Piacenza Salvatore Cappelleri. Il quale afferma che l'autista 43enne, arrestato nell'immediatezza, è stato rilasciato ed è indagato a piede libero per omicidio stradale. "Grazie alla presenza di una pattuglia della polizia in quel momento sul posto - spiega Cappelleri - abbiamo potuto effettuare subito una ricostruzione attendibile dell'incidente. Quando il Tir è uscito dalla ditta, dopo le regolari operazioni di carico, ha effettuato una manovra di svolta a destra. Inoltre escludiamo categoricamente che qualche preposto della Gls abbia incitato l'autista a partire".
Smentita la versione dei sindacati - "Davanti ai cancelli in quel momento non vi era alcuna manifestazione di protesta o alcun blocco da parte degli operai, che erano ancora in attesa di conoscere l'esito dell'incontro tra la rappresentanza sindacale e l'azienda. Allo stato attuale delle indagini riteniamo che l'autista non si sia accorto di aver investito l'uomo che è stato visto correre da solo incontro al camion che stava facendo manovra. Per questo si è deciso di rilasciare l'autista che, tra l'altro, è anche risultato negativo ai test di accertamento per le sostanze stupefacenti e l'alcol".
Polizia: "Agenti hanno provato a fermare camion" - Secondo la ricostruzione della polizia, presente al momento dell'investimento, gli operai e i sindacalisti Usb avevano organizzato un'assemblea all'esterno del magazzino, chiedendo di essere ricevuti dal presidente dell'azienda, il corriere espresso Gls, General logistics systems. Mentre una delegazione stava incontrando i rappresentanti delle cooperative in un locale della società, un gruppo di lavoratori attendeva fuori l'esito del colloquio.
L'operaio rimasto ucciso "si sarebbe allontanato dal gruppo di colleghi in assemblea davanti al magazzino, dirigendosi verso il camion della Gls - spiega la Questura -. L'autista, con in mano le bolle di consegna e chiuso nella sua cabina, lo avrebbe investito probabilmente per disattenzione".
Sempre secondo la polizia di Stato alcuni agenti che hanno assistito alla scena avrebbero "tentato di fermare il tir battendo invano sulla carrozzeria, mentre questo partiva a velocità sostenuta investendo il 53enne".
Cgil: "Azienda responsabile della morte dell'operaio" - "In questa vicenda l'azienda ha una grossa fetta di responsabilità per una situazione che si prolunga da anni, con l'incapacità della stessa di affrontare i problemi inerenti alle condizioni e ai rapporti di lavoro, non ricercando soluzioni che avrebbero migliorato il clima all'interno dei luoghi di lavoro". Cgil Emilia-Romagna e Piacenza intervengono dopo la morte di Abdesselem el Danaf. Quello che è successo "mette tragicamente in evidenza la situazione presente negli appalti della logistica e rende urgente e definitiva la ricerca di una soluzione, a partire dalla legge regionale su 'Appalti e legalità'". Cgil e Filt ricordano di aver denunciato che alla vigilia del Natale 2015 vi furono episodi di intimidazioni e violenze fisiche culminate con l'accoltellamento di un lavoratore.
Manifestanti bloccano la stazione per un'ora - In segno di protesta, dalle 21 a poco dopo le 22, numerosi manifestanti appartenenti al sindacato Usb hanno occupato i binari della stazione di Piacenza. In totale sono stati coinvolti nel blocco una dozzina di convogli.
Renzi interviene su Twitter
Non doveva accadere, vicina alla famiglia operaio deceduto. Responsabilità non restino impunite, nessuno può morire manifestando #Piacenza
— Teresa Bellanova (@TeresaBellanova) 15 settembre 2016