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E' diventato dottore in giurisprudenza all'età di 85 anni: è Francesco Pitocco, classe 1936, il primo laureato in presenza dopo il lockdown all'Università di Modena e Reggio Emilia. Dopo aver concluso il suo percorso di studi in pieno lockdown, tra esami sostenuti online e una tesi in Diritto penale del lavoro scritta a mano. "Sono molto contento che questo giorno sia arrivato, anche se in un periodo per me molto complesso - spiega il laureando - costellato da dispiaceri e lutti: ho perso un nipote di quarant'anni e appena otto giorni fa è mancato mio fratello, il mio fratellone, colui che mi ha sempre sostenuto in questo lungo percorso, incominciato molti anni fa e che, a causa del lavoro e della famiglia, ha conosciuto un lungo periodo di stop". Il percorso di studi dello studente Pitocco si è coronato dopo la discussione della tesi davanti a una commissione di undici componenti, presieduta dal professor Marco Gestri, ordinario di Diritto internazionale al dipartimento di Giurisprudenza. Con Pitocco si sono laureati altri 10 ragazzi. "Siamo particolarmente contenti di tornare a svolgere gli esami di laurea in presenza - afferma il professor Elio Tavilla, direttore del dipartimento di Giurisprudenza -. Per quanto la macchina organizzativa sia particolarmente complessa ritengo che gli studenti e le studentesse abbiano il diritto di vivere un momento tanto importante negli spazi deputati, con tutte le emozioni proprie di questa modalità e, soprattutto, lontani dagli schermi del computer".