Bologna a 30 all'ora, la frustrazione dei cittadini: "Una vergogna per chi lavora"
L’inviato di "Quarta Repubblica" è andato nel capoluogo emiliano, dove la misura è attiva dallo scorso 16 gennaio
"È una vergogna, per chi lavora e per chi ha qualsiasi altro tipo di impegno". A Bologna, l'inviato di "Quarta Repubblica" raccoglie la frustrazione dei cittadini, dopo la decisione del comune di adottare - a partire dallo scorso 16 gennaio - il limite di 30 chilometri orari per la maggioranza delle strade cittadine.
"Si gira come delle lumache", sottolinea un'automobilista imbottigliata nel traffico, dicendosi contraria alla misura. "Finisci per guardare più il contachilometri della strada", le fa eco poco dopo un'altra.
Sono, non a caso, già cinquantamila gli abitanti della città che hanno firmato una petizione online per chiedere un referendum sulla misura. "Non avrei mai immaginato di arrivare a questi numeri in così poco tempo", spiega la 22enne Guendalini Furini, promotrice dell'iniziativa, sottolineando che questo tipo di misura non tiene conto delle esigenze dei cittadini.
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