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Dj morta, per la famiglia l'ipotesi che Gioele sia morto nell'incidente non è credibile

Tredicesimo giorno di ricerche nelle campagne di Caronia, nel Messinese, di Giole. Spunta lʼipotesi che madre e figlio possano essere stati aggrediti da uno o più cani

Continuano per il 13esimo giorno le ricerche di Gioele Mondello, il bambino di 4 anni scomparso il 3 agosto con la madre Viviana Parisi, poi trovata morta nelle campagne di Caronia, nel Messinese. La famiglia ritiene non attendibile la tesi che il piccolo sia morto nell'incidente in autostrada avvenuto poco prima che madre e figlio scomparissero: "Viviana avrebbe soccorso il bambino, non sarebbe scappata". 

I morsi e la possibile aggressione da parte di alcuni cani Resta invece ancora in piede l'ipotesi che Viviana possa essere stata aggredita da dei cani. L'autopsia ha evidenziato morsi di animale sulla gamba della donna: si dovranno attendere gli accertamenti medici per conoscerne tipologia ed entità. "Forse Viviana, dopo avere scavalcato il guardrail, è stata sorpresa dai cani che avrebbero aggredito il bambino, che gridava per la paura. La donna ha provato a difendere il figlio ed è stata azzannata a una gamba. Chissà", ha dichiarato un investigatore.

 

Per la famiglia l'ipotesi dell'incidente non è credibile L'ipotesi che il piccolo Gioele sia morto in seguito all'incidente avvenuto nella galleria dell'autostrada Messina-Palermo non viene ritenuta credibile dalla famiglia della donna. Lo conferma Claudio Mondello uno dei due legali della famiglia Mondello, che scrive su Facebook: "E' credibile la tesi (di cui apprendo dalla stampa) del bambino morto ad esito dell'incidente iniziale? No. Per le seguenti ragioni: l'incidente occorso è di lieve entità; se fossero emerse tracce ematiche, dall'analisi della vettura sottoposta a sequestro, stante il clamore suscitato dalla vicenda lo avremmo già saputo".

 

"Inoltre - prosegue il legale - Viviana era morbosamente legata al proprio figlio. Secondo una ricostruzione siffatta avrebbe preferito guadagnare la fuga piuttosto che (quantomeno) tentare di soccorrerlo". "La tempistica dei fatti pare sia stata fulminea: Viviana, pertanto, avrebbe, in via immediata, deciso che fosse più utile tutelare se stessa piuttosto che Gioele e, quindi, guadagnato la fuga. Alcuni dei presenti sulla scena dei fatti non si limitano ad un rapido transito ma cercano di prestare soccorso: possiamo ritenere probabile che non si fossero accorti degli esiti di un incidente in danno del bambino? Questa ricostruzione (quantomeno allo stato delle emergenze) non mi convince affatto".

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